Riceviamo e pubblichiamo
- Apprendere la notizia della morte del capitano Filippo Fornassi mi ha profondamente addolorato.
Un militare dalla decennale esperienza rimasto ucciso durante una festa che si è trasformata in tragedia.
Un episodio che lascia senza parole, e che oggi, nel giorno in cui cade la ricorrenza della festa della Repubblica, pesa ancor di più.
E' anche all'Aves, il cui ruolo è così significativo per il nostro Paese, che voglio esprimere vicinanza e riconoscimento per il lavoro svolto tutti i giorni, come corpo della forze armate e dello Stato.
Il mio pensiero corre alla moglie e ai figli di Fornassi. E' a loro che le istituzioni devono essere vicine, stringersi intorno ai famigliari come segnale di profondo rispetto per il padre, il marito, il militare.
Gli altri due colleghi presenti sull'elicottero al momento dello schianto nel
lago di Bracciano fortunatamente non sono in pericolo di vita.
Al capo-equipaggio Fabio Manzella, ancora ricoverato in un ospedale romano, vada il
mio augurio di una pronta guarigione. Ancora a lui e al maresciallo capo Cosimo Palladino, rimasto illeso ma profondamente provato dall'accaduto, giungano la vicinanza e la comprensione più sincera da parte mia personale e dell'ente di cui sono presidente. Viterbo da decenni vive a stretto contatto con le attività dell'esercito che qui hanno sede.
In momenti come questo ritengo che tutta la città debba stringersi intorno ai militari e alle loro famiglie, con sentimenti
di affetto e solidarietà.
Il presidente della Provincia,
Alessandro Mazzoli