- Gestione dei rifiuti: Piazzai istruisce i sindaci. L’assessore all’Ambiente ha incontrato questa mattina i primi cittadini della Tuscia per illustrare il piano emergenziale della Regione e le linee guida di quello provinciale, ora in discussione nella commissione competente. L’obiettivo è aumentare la raccolta differenziata oggi ferma al 12,26% a livello provinciale, fino a raggiungere il 50% entro il 2011 e il 65% entro il 2012, nonché la chiusura del ciclo a livello locale.
“Il 24 giugno afferma Piazzai con decreto la Regione ha messo fine al commissariamento e ha presentato un piano emergenziale che punta su quattro termovalorizzatori, tra cui tre già autorizzati, ovvero Colleferro, San Vittore e Malagrotta, e uno in sospeso, cioè Albano”.
Accanto alla termocombustione, c’è però un incremento significativo della differenziata. “Chi non raggiungerà il 50% nel 2011 spiega l’assessore sarà penalizzato con una eco-tassa, che prevede l’aumento del 20% della tariffa sui rifiuti per i Comuni e gli Ato inadempienti, come dettato dal decreto Matteoli”. Nel piano emergenziale è prevista anche la rimodulazione delle discariche tra cui Monterazzano la realizzazione di quattro impianti di produzione di cdr e la definizione delle linee di compostaggio.
L’assessore ha quindi annunciato che, in fase di assestamento di bilancio, la Regione dovrebbe introdurre alcune norme sui rifiuti, tra cui la delimitazione degli Ato, come previsto dal decreto Matteoli, e la modifica della legge regionale 42 del 1998 sull’eco-tassa, che prevede appunto aggravi tariffati per chi non si adegua alle direttive in materia di rifiuti.
“La bozza di piano provinciale, di cui stiamo discutendo in commissione e che contiamo di portare presto in consiglio continua l’assessore è già disponibile sul sito dell’ente (www.provincia.vt.it). Nel documento individuiamo la raccolta porta a porta negli agglomerati urbani e quella stradale solo per una percentuale del 10%.
Le isole ecologiche diventano centri di raccolta e, grazie a un accordo tra Provincia e Conai, stiamo predisponendo un vademecum per la differenziata, un modello di regolamento comunale da distribuire agli enti del Viterbese, campagne informative per sensibilizzare i cittadini, regolamenti di gestione per i centri di raccolta e le isole ecologiche. Abbiamo anche organizzato un corso di formazione per amministratori e tecnici comunali che terremo il 22 settembre e individuato nel territorio provinciale tre grandi aree in ciascuna delle quali realizzare un centro di compostaggio”.
Per la chiusura del ciclo a livello provinciale, Piazzai ha ricordato la disponibilità della Provincia alla realizzazione di un impianto a basso impatto ambientale, come da accordi sottoscritti tra il ministero della Funzione pubblica e quello dell’Ambiente. La gestione dei rifiuti e i finanziamenti per realizzare le infrastrutture necessarie all’implementazione della raccolta differenziata saranno l’oggetto di un incontro in Regione il 22 luglio. Subito dopo, verrà predisposto un bando per l’assegnazione dei fondi ai Comuni.