- La Ausl di Viterbo ha istituito il servizio delle “Altre” professioni sanitarie. Altre perché si aggiunge a quello già esistente, il SAIO (assistenza infermieristica e ostetrica), del quale fanno parte gli infermieri e le ostetriche.
Per la precisione, il nome ufficiale del nuovo servizio è “Sptsreas” (vale a dire delle professioni tecniche, sanitarie, riabilitative e dell'assistenza sociale).
Il soggetto neonato in casa Ausl era atteso da tempo. Allo Sptsreas, infatti, si rivolgeranno circa 450 operatori appartenenti alle professioni tecnico sanitarie, alla prevenzione, alla riabilitazione e all’assistenza sociale.
Una realtà importante, dunque, che raggrupperà moltissime delle competenze che operano all’interno dell’Azienda sanitaria locale. L’elenco è decisamente lungo e variegato. Si va dai tecnici della riabilitazione a quelli del laboratorio biomedico. E poi ancora: i tecnici sanitari di radiologia medica, i tecnici della prevenzione, gli assistenti sanitari, gli assistenti sociali, gli igienisti dentali, i dietisti e altre categorie meno numerose.
Il compito assegnato al servizio è quello di concorrere alla valorizzazione delle singole professioni al fine di fornire all’utente prestazioni di alto contenuto professionale, di qualità, efficaci e appropriate. Il tutto riducendo i tempi di attesa e garantendo condizioni di sicurezza e di benessere, per l’operatore e per il paziente.
Il servizio è organizzato in quattro aree di intervento. Di queste una è per la corretta ed equilibrata gestione del personale, una seconda si occuperà dei processi formativi del personale, un’altra avrà il compito della verifica della sicurezza dei professionisti e degli utenti. L’ultima area, infine, è legata al concetto di innovazione e sviluppo per quanto riguarda la migliore organizzazione del lavoro e per fornire prestazioni sempre più adeguate in relazione all’evoluzione della tecnica nelle singole materie trattate.