Riceviamo e pubblichiamo - Il Consiglio Generale della UST CISL di Viterbo riunitosi il 10 luglio 2008presso il Centro Informazioni della Centrale Enel “ Alessandro Volta “ di Montalto di Castro approva la relazione del Segretario Generale Rosita Pelecca , i contributi pervenuti dal dibattito e le conclusioni del Segretario Generale della USR Lazio Francesco Simeoni.
Il Consiglio Generale esprime forte preoccupazione per il clima di scontro politico creatosi tra maggioranza e opposizione.
In un momento di forte incertezza economica , dove il continuo aumento di prezzi e tariffe rende sempre più insostenibile l’emergenza sociale dei redditi dei lavoratori e pensionati, le forze politiche devono ritrovare il loro senso di responsabilità ed usare tutte le energie disponibili per un’azione comune capace di frenare la continua erosione del potere d’acquisto dei salari da parte di una inflazione mai cosi alta, vera piaga della nostra economia.
Il Consiglio Generale ritiene che quanto è stato fatto finora sia troppo poco e non incide in maniera sostanziale sui bisogni delle famiglie di milioni di lavoratori e pensionati che devono guardare al loro futuro certamente con qualche risposta in piu.
Il Governo deve intervenire rapidamente per ridare potere d’acquisto alle famiglie, va rivisto il tema del fisco, va ridotta l’IRPEF su salari e pensioni, vanno rinnovati i contratti collettivi da anni scaduti e va incentivata la contrattazione di secondo livello.
Il patto per lo sviluppo che la CISL immagina e che sostiene, deriva dalla convinzione che esso sia l’unico modo per far uscire il nostro Paese da questa grave crisi economica dando a milioni di lavoratori e pensionati sicuramente più certezze e qualche angoscia in meno.
Il Consiglio Generale apprezza la discussione che la confederazione ha avviato con Confindustria sulla riforma del modello contrattuale, esprimendo concretamente la volontà delle parti sociali di trovare soluzioni condivise.
Il Consiglio Generale guarda con attenzione alle vicende politiche regionali , in particolare alla sanità ed approva le strategie adottate dalla USR , che da tempo avanza delle proposte ritenute necessarie per la soluzione del problema “Sanità”, indicando come strada maestra l’approvazione del nuovo piano sanitario regionale con legge Regionale per dare una maggiore responsabilità per quanto riguarda la programmazione e pianificazione del Sistema sanitario nel suo complesso.
Il Consiglio Generale approva la posizione critica assunta dalla Cisl nei confronti della Provincia e del Comune di Viterbo.
La discussione in atto sul riassetto dell’ ATO per la gestione dell’acqua pubblica, sarà il vero banco di prova su cui tastare la volontà della Provincia di ridare slancio alla propria azione, e dare risposte tuttora inevase ai circa 125 lavoratori occupati dalla Talete e soprattutto ai 305.000 cittadini utenti del servizio.
Vanno riattivati i tavoli di concertazione sospesi da oltre un anno per trovare soluzioni condivise sul modello di sviluppo che si vuole dare al territorio .
Va attivato un tavolo tecnico sulle infrastrutture, in particolare sull’aeroporto vero volano di rilancio dell’intero sistema infrastrutturale della nostra provincia.
Il tavolo attivato sul piano dei rifiuti e dell’energia, deve sviluppare una politica capace di migliorare la raccolta differenziata ed essere in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti, ed elaborare uno sviluppo energetico che tenga conto anche delle energie alternative nel massimo rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Va dato seguito al protocollo sulla sicurezza sottoscritto in Prefettura con l’attivazione di un tavolo con i soggetti firmatari per ricercare dei progetti condivisi, capaci di prevenire e limitare al massimo gli infortuni sul lavoro.
Il Comune di Viterbo deve attivare un tavolo di concertazione con tutte le forze sociali per concordare il piano della viabilità e il piano commerciale, dando risalto alla tutela del centro storico.
Se necessario va promosso un referendum tra i cittadini su come deve essere salvaguardato e arricchito il centro storico di Viterbo.
La grave difficoltà economica in cui si trovano le società municipalizzate del Comune di Viterbo con circa 4.000.000 di Euro di perdite, che inducono il nuovo Sindaco a portare i libri contabili in tribunale, dimostrano la mancanza di concertazione con le organizzazioni sindacali.
Che fine faranno i 250 lavoratori impiegati? La Qualità dei servizi erogati alla cittadinanza come sarà? Il costo dei servizi che ripercussioni avrà sui redditi degli utenti?
A queste domande il nuovo Sindaco ci dovrà dare delle risposte chiare e precise.
Da ultimo il Consiglio generale, ritiene che il D.L 112 del 25\06\2008 penalizzi tutta la pubblica amministrazione e metta a serio rischio l’istruzione pubblica, quindi un appello a tutte le forze politiche affinché venga ritirato.
Il Consiglio Generale da mandato alla Segreteria di verificare congiuntamente a CGIL e UIL , tutte le iniziative da assumere per avere risposte e realizzare gli obiettivi di cui sopra.
Cisl Viterbo