Riceviamo e pubblichiamo - Vorrei portare all'attenzione dell'opinione pubblica una pratica che il Comune di Orte si ostina ad adottare sotto gli occhi di tutti e che consente al Comune stesso di incassare almeno 800 euro al giorno senza averne diritto.
Il parcheggio a pagamento da 800 posti istituito nei pressi della stazione ferroviaria è infatti illeggittimo in quanto, come ribadito da recenti sentenze della Corte di Cassazione e del Tar del Lazio, non esistono un adeguato numero di parcheggi "liberi" nelle immediate vicinanze.
Io personalmente mesi fa sono stato multato per aver lasciato l'auto in sosta nel parcheggio a pagamento, e ho presentato ricorso al Giudice di Pace che ha annullato la multa per i motivi di cui sopra.
Dopo la sentenza del Giudice ho avvisato il sindaco e la Polizia municipale di Orte dell'irregolarità del parcheggio, ma il comandante del corpo di Polizia Locale mi ha comunicato che sono presenti alcuni posti auto "con disco orario" nel piazzale antistante la stazione FS e che tanto basta per rendere legittimo il parcheggio a pagamento.
Non convinto, ho continuato a non pagare il parcheggio accumulando numerose multe, tutte puntualmente contestate presso il Giudice di Pace, e finalmente oggi, 11 luglio 2008, il Giudice ha nuovamente annullato la prima di queste multe sentenziando quello che ogni persona dotata di buon senso può constatare, e cioè che gli scarsi posti con disco orario non sono "adeguati" rispetto alle centinaia di posti a pagamento.
Le motivazioni portate dal Comune a favore del parcheggio (cioè la presenza di parcheggi con disco orario) sono state ritenute insufficienti dal Giudice, e di conseguenza il parcheggio a pagamento di Molegnano non ha titolo legale per esistere!
A questo punto cosa intende fare il Comune di Orte? Rientrare nella legalità istituendo delle aree di parcheggio libero, oppure continuare ad incassare centinaia di euro ogni giorno da un parcheggio fuorilegge e/o perdere tutti i ricorsi che verranno presentati, imponendo però in questo modo spese e perdite di tempo sia all'amministrazione che ai cittadini?
Fabio Sabbatini