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Nando Gigli e "omaggiato" da Giancarlo Gabbianelli
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- “Comodo, ma ridicolo”. Nando Gigli liquida così gli attacchi indiretti dell'ex sindaco.
Giancarlo Gabbianelli, appena appresa la notizia dello sperpero di quasi dieci milioni di euro al Cev, si è subito messo dalla parte dei danneggiati puntando il dito contro chi le partecipate le ha amministrate. Nello specifico Pianura e Moretti, guarda caso dell'Udc.
“Gabbianelli sta solamente cercando dice il consigliere - di scaricare la responsabilità politica, che è esclusivamente sua, su altri. Quando ho letto le sue dichiarazioni francamente mi è quasi venuto da ridere. Anche perché credo di aver sempre svolto il mio ruolo di consigliere in maniera critica e costruttiva nei confronti dell'amministrazione.
A volte anche facendomi violenza per eccessivo senso di responsabilità nei confronti della coalizione di cui facevo parte. Le mie critiche voleva correggere il metodo con cui nel corso della dei nove anni di governo Gabbianelli venivano presentate le proposte in Consiglio comunale”.
Gigli in tutta questa vicenda un rammarico ce l'ha. “Quello di aver ceduto - dice - per troppa solidarietà nei confronti della coalizione, cosa che mi ha impedito di essere ancora più duro, energico”.
E pochi, conoscendolo, dubitano delle sue parole.
“Gabbianelli non può scaricare su altri gli errori commessi, ha amministrato per nove anni. E come è ormai sotto gli occhi di tutti. Purtroppo il suo modo di governare appartiene ad altri tempi”.
Qualcuno in questi giorni ha “suggerito” all'ex sindaco di dimettersi da presidente del consiglio comunale, ma Gigli la pensa in maniera diversa. “Le dimissioni non si chiedono si danno conclude -. E non avendolo fatto, vuol dire che le dimissioni in questo momento non rispondono ai suoi interessi”.