Riceviamo e pubblichiamo
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Ali di Luce
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- “La Macchina di Santa Rosa non può finire vittima dei debiti del Comune”.
Lo sostengono i consiglieri comunali del Partito democratico Alvaro Ricci, Mario Quintarelli, Fabrizio Fersini, Piera Coscarelli e Sergio Insogna, facenti parte della IV commissione consiliare.
Nelle riunioni dei giorni scorsi si sarebbe dovuto esprimere un parere sulle modalità per procedere alla realizzazione della nuova Macchina di Santa Rosa e del suo trasporto per il quinquennio 2009 2013.
Nulla di tutto questo, invece.
L’incontro del 3 luglio si è consumato tra un conflitto di “incompetenza” e l’altro, che coinvolge l’assessorato ai Lavori pubblici e quello alla Cultura; nulla di documentale è stato portato all’attenzione dei consiglieri.
Per la verità, qualche cosa di preoccupante è emerso da alcuni interventi di autorevoli esponenti della maggioranza.
Si è paventata la possibilità di prorogare di un ulteriore anno la macchina attuale, (siamo già in regime di prorogatio per questo anno), causa i tempi ristretti che, sempre secondo quei consiglieri, non consentirebbero la conclusione delle procedure di gara entro il mese di marzo o aprile 2009. In aggiunta ai tempi ristretti, è emersa, guarda caso sempre da parte della maggioranza, anche qualche preoccupazione in termini economici che consiglierebbe l’ulteriore proroga.
Il gruppo del Pd è contrario a questa ipotesi e ha chiesto che venga portato in consiglio comunale il bando finalizzato a dare il via ad un concorso di idee - aperto a tutti e non in abbinamento a un costruttore come avvenuto in passato - per scegliere il nuovo modello della Macchina. Scelta l’idea migliore, si dovrà procedere all’affidamento del trasporto.
Per la verità, nella seduta di ieri della commissione, l’assessore Purchiaroni ha chiarito che le competenze sono da attribuire al suo assessorato quello alla Cultura - per quanto riguarda l’aspetto contrattuale, mentre per la parte relativa al capitolato e al bando debba interessarsene l’assessorato ai Lavori pubblici.
Cosa c’azzecchino i lavori pubblici con un concorso di idee per la realizzazione di un’opera d’arte - perché tale è il bozzetto della Macchina - non ci è dato saperlo. Ma poco importa: l’essenziale è che non si continui a dormirci sopra.
Nel chiedere chiarezza e impegni certi siamo certi di interpretare il desiderio di tutti i viterbesi che vedono nel trasporto della Macchina, oltre che un atto di amore e devozione per la Santa, anche un mezzo per promuovere la nostra città nel mondo.
Alvaro Ricci, Mario Quintarelli, Fabrizio Fersini, Piera Coscarelli e Sergio Insogna
Consiglieri comunali del Partito democratico