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Riceviamo e pubblichiamo
- Sulla centrale a biomasse proposta per Tuscania le ombre iniziano ad essere davvero molte, troppe...
così si rischia di buttar via un capitale in indennizzi.
L'ultima 'stranezza' riguardante questa tortuosa vicenda riguarda il dirigente del settore ambiente dal quale ancora non ci vengono messi a disposizione gli atti relativi all'ultima seduta della conferenza dei servizi.
Ad una nostra prima richiesta informale ha fatto seguito una seconda protocollata il 23 di giugno, ma ad oggi di risposte non se ne parla proprio...
D'altronde le stranezze, le anomalie, i vizi di forma e di sostanza, lungo l'iter dell'istruttoria non mancano davvero.
Basta leggere le Linee Guida emanate dal Consiglio Provinciale, assieme ai dati che ne sono alla base, per comprendere che il progetto presentato non è compatibile cogli interessi della popolazione e dei settori economici tradizionali dell'alta Tuscia.
A quanto pare però non si sarebbe tenuto conto di nulla di tutto ciò. Il condizionale è d'obbligo perché dopo 20 giorni, come già spiegato, il dirigente dell'assessorato non ci ha ancora messo a conoscenza di niente. Ciò malgrado la legge imponga l'immediato accesso agli atti per noi consiglieri. Non è tutto, se la solerzia dell'ente è questa, allora siamo davvero nei guai, infatti abbiamo dei tempi perentori per approvare o bocciare la proposta di centrale.
Dei tre mesi che avevamo, uno ce lo siamo giocato così... diciamo per la calura estiva, ne rimangono due scarsi con agosto di mezzo. Vediamo di darci una svegliata, altrimenti rischiamo di dover indennizzare la società per un fiume di milioni di euro (dei cittadini).
L'unica risposta sensata è un 'no', tuttavia chi propone un progetto, chiunque esso sia, ha diritto ad una risposta assolutamente motivata e in tempi certi.
Dunque siano immediatamente consegnati i verbali ai sottoscritti richiedenti e per conoscenza alla Giunta provinciale. E' inaccettabile qualsiasi altra perdita di tempo. Lunedì mattina esigiamo di ricevere quanto è dovuto.
Partito della Rifondazione Comunista
Gruppo Consiliare alla Provincia di Viterbo