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Riceviamo e pubblichiamo
- Anche quest’anno, all’interno della Casa Circondariale di Viterbo si sono svolti gli esami di maturità per i detenuti al quinto anno del corso di Ragioneria.
Hanno brillantemente superato le prove conseguendo anche un’ottima votazione: Adriano Pischedda (89/100), Giacomo Silvano (84/100) e Rosolino Ricontati (77/100).
Contrariamente a quel che generalmente si può pensare non è facile studiare in carcere: ci si può dedicare allo studio, infatti, solamente in appositi spazi e in orari piuttosto rigidi, ma i candidati hanno sempre dato prova di impegno e serietà ripagando anche la fiducia del corpo insegnante costituito dai volontari del Gavac.
Il Gruppo degli assistenti volontari infatti è fortemente impegnato su questo fronte, consapevole delle grandi opportunità di risocializzazione che la cultura consente, proprio perché è la proposta alternativa alle scuole della devianza dove spesso inconsapevolmente molte persone oggi recluse sono cresciute.
Appena due anni fa gli studenti detenuti iscritti all’Università erano solamente due; oggi considerando anche i tre neodiplomati, sono diventati otto, a testimonianza del valore “contagioso” degli itinerari scolastici.
Per questi concreti risultati è doveroso ringraziare: i servizi sociali di Viterbo per il loro tangibile supporto che di fatto costituisce anche un investimento in termini di sicurezza per la collettività, l’intera amministrazione penitenziaria per gli sforzi organizzativi che compie per garantire lo svolgimento delle lezioni ed esami, il corpo insegnante del Gavac che non si risparmia per seguire le esigenze didattiche di questi particolari discenti, e infine (ma non per importanza) gli stessi studenti che con i loro risultati costituiscono un esempio da imitare per gli altri detenuti.
Gruppo Assistenti Volontari Animatori Carcerari