- Domani sera a Caffeina Giuseppe Conte ci porterà nel primo secolo dopo Cristo.
E’ il periodo storico in cui si svolge il suo nuovo romanzo, "L’adultera", che racconta la storia di una donna che vive tra il 32 e il 64 d.C.
Una donna come tante, ma a cui il destino riserva il più straordinario degli incontri, di quelli che cambiano la vita per sempre.
Colta in flagrante adulterio, viene trascinata al tempio di Salomone per essere lapidata.
Da qui l’incontro con il maestro Yoshua Ben Yossef, che se ne sta a scrivere parole misteriose sulla polvere mentre la folla è in tumulto, e la salva dalla lapidazione e la perdona.
Una storia che porta un messaggio profondo, contenuta in un romanzo di assoluto valore stilistico, in cui prendono vita personaggi in grado di affascinare il lettore per tutto il corso della storia.
Nei secoli tanti pittori hanno immaginato l'adultera del Vangelo, ma nessuno scrittore ha mai osato provarci.
Ma chi era questa donna, di cui il Vangelo secondo Giovanni non dice assolutamente nulla?
Di lei, della donna adultera, non abbiamo mai saputo il nome.
Leggendo il romanzo il lettore avrà modo di conoscere tutte le sfumature della sua sensibilità e della sua anima di donna e di amante, una donna qualunque del suo tempo con le passioni e le emozioni delle donne di ogni tempo, che vede la sua vita profondamente segnata da quell'incontro.
Giuseppe Conte è nato a Imperia nel 1945.
Nel 1972 ha esordito con un libro di critica, "La metafora barocca", cui hanno fatto seguito libri di poesia (tra i quali "L’oceano e il ragazzo", "Le stagioni", "Dialogo del poeta e del messaggero", "Canti d’oriente e d’occidente", "Ferite e rifioriture", premio Viareggio 2006), saggi (tra cui "Terre del mito", "Il sonno degli dèi", "Il passaggio di Ermes", "Lettera ai disperati sulla primavera") e romanzi ("Primavera incendiata", "Equinozio d’autunno", "I giorni della nuvola", "Fedeli d’amore", "L’impero e l’incanto", "Il ragazzo che parla col sole", "Il terzo ufficiale", premio Hemingway 2002, "La casa delle onde", selezione premio Strega 2005).
Ha collaborato a quotidiani e settimanali, a programmi di Rai1 e Rai2.
Ha tenuto conferenze e letture in ventinove paesi del mondo.
Caffeina? No, grazie.
Gruk ne farà volentieri a meno.
E ne faranno a meno anche i tanti bambini che domani, alle 18.30, decideranno di andare a Palazzo San Carluccio per conoscere il simpatico cagnolino protagonista dell'ultimo spettacolo in calendario per la sezione "Senza Caffeina".
Dopo la 17enne Chiara Strazzulla con il suo romanzo "Gli eroi del crepuscolo" che ha fatto aprire al fantasy la casa editrice Einaudi, e dopo l'appuntamento con Giulio Coniglio e la scatola dei ricordi, ora sarà la volta di "Corri Gruk corri", lo spettacolo dedicato ai più piccoli che vedrà protagonisti un bambino e un cagnolino nel bel mezzo di Londra.
La storia inizia con il piccolo Tim che al rientro da scuola trova un cane abbandonato.
Presto scoprirà il suo nome e la famiglia a cui appartiene.
Grande stupore per il bambino quando comprende che Gruk, il cagnolino apparentemente trovatello, appartiene all’ambasciatore della Stanislavia, un piccolo stato dell’Europa dell’Est.
In quel momento Tim sa già cosa dovrà fare per riportare a casa il suo nuovo amico a quattro zampe: salire su un aereo diretto a Vilnetto, la capitale della Stanislavia.
Lì la popolazione è oppressa da una dittatura militare e l’ambasciatore e la sua famiglia sono spariti nel nulla.
Tim e Gruk si troveranno a pilotare un elicottero, irromperanno in un carcere di massima sicurezza, per lanciarsi infine in una spericolata fuga oltre il confine.
Una vera e propria disavventura quella che i due simpatici protagonisti vivranno.
Un altro appuntamento dunque che non farà di certo annoiare i piccoli spettatori, né tantomeno i genitori che li accompagneranno.
“La rassegna di cultura per ragazzi spiega il presidente della manifestazione viterbese, Filippo Rossi non a caso chiamata "Senza Caffeina", è destinata a diventare una vera e propria rassegna parallela con una sua propria autonomia all'interno di Caffeina.
Quest’anno abbiamo voluto lanciare quest'idea: l'iniziativa sempre essere piaciuta, il prossimo anno potremmo pensare di ampliarla e rafforzarla”.