- Ad aprire il sipario, martedì 15 luglio sul festival "Spazi e memoria" sarà “Aspettando i barbari”, recital poetico musicale che fa incontrare i versi di due tra i maggiori poeti del ‘900 : Kostandinos Kavafis e Zbigniew Herbert, in scena alle 21 nei giardini di Palazzo dei Priori.
Sul palco Giovanni Pampiglione voce recitante e Marco Scolastra al pianoforte, che daranno vita ai versi del greco Kavafis (1863-1933)e del polacco Herbert (1924-1998), che non si sono mai incontrati nella vita, ma si incontrano idealmente e spiritualmente nell’amore per il mito e il mediterraneo.
Pampiglione formatosi teatralmente e culturalmente in Polonia, allievo del grande poeta siciliano Angelo Maria Ripellino all’università di Roma, è sempre rimasto legato alla sua radice polacca.
Qualche anno fa vivendo a Parigi, legge le poesie di Kavafis nelle versioni francesi di Marguerite Yourcenaur e ne subisce il fascino, così come di certo lo aveva subito il giovane Herbert, nato quando Kavafis terminava la propria esistenza .
Pampiglione scopre così un loro mondo comune, che nella mitologica cornice del Mediterraneo, si popola degli stessi personaggi e si anima con le stesse figure, storie, allusioni, sogni e metafore .
Importante l’incontro di Pampiglione con il pianista classico di fama mondiale Marco Scolastra, che diacronicamente, fa dialogare la grande poesia con le musiche ora leggere, ora drammatiche, ora sensuali di Satie, Bartok, Ginastera e Chopin .