- Era la notte del 22 marzo 2008, quando durante la veglia pasquale celebrata da papa Benedetto XVI nella basilica di San Pietro, Magdi Allam ricevette dalle mani del pontefice i sacramenti dell'iniziazione cristiana.
Da quel momento è diventato Magdi Cristiano Allam, completando così un lungo e sofferto percorso che lo ha spinto a sancire il definitivo distacco dall'Islam, la religione ereditata dai genitori e da una storia personale di dubbi e lacerazioni.
Domani a Caffeina ripercorreremo con Magdi Cristiano Allam le tappe di questo percorso.
Alle 18.30, infatti, il noto giornalista e scrittore presenterà il suo libro "Grazie Gesù", racconto scritto a margine della sua conversione al cattolicesimo.
Un libro ispirato ed emozionante, che rappresenta anche un grido d'allarme in difesa della sacralità della vita e della dignità e libertà della persona, nonché un forte messaggio di speranza per un'autentica cultura del dialogo e della pace.
Una cultura che non può fondarsi sul relativismo etico e sul "politicamente corretto", ma solo sulla condivisione dei valori inalienabili e inviolabili della nostra umanità.
"Io sono un ex musulmano che ora, da cattolico, intende essere testimone di una verità storica e promotore del riscatto di valori e di un'identità senza cui l'Occidente, che affonda le sue radici nella fede e nella cultura giudaico-cristiana, non potrà affrancarsi e confrontarsi costruttivamente anche con i musulmani.
Pur prendendo radicalmente e definitivamente le distanze dall'islam in quanto religione, sono assolutamente convinto che si possa e si debba dialogare con tutti i musulmani che, in partenza, condividono, senza se e senza ma, i diritti fondamentali della persona e perseguono il traguardo di una comune civiltà dell'uomo."
Magdi Allam è vice direttore ad personam del Corriere della Sera.
E’ particolarmente attento e appassionato alle tematiche che concernono la realtà dei modelli di convivenza sociali in Occidente, quali identità nazionale e democrazia, immigrazione e integrazione, islam e terrorismo.
Nato al Cairo nel 1952, si è laureato in Sociologia all’Università La Sapienza di Roma.
Ha pubblicato con la Mondadori "Viva Israele. Dall'ideologia della morte alla civiltà della vita: la mia storia" (2007), “Io amo l’Italia. Ma gli italiani la amano?” (2006), “Vincere la paura. La mia vita contro il terrorismo islamico e l’incoscienza dell’Occidente” (2005), “Kamikaze made in Europe. Riuscirà l’Occidente a sconfiggere i terroristi islamici?” (2004), “Saddam. Storia segreta di un dittatore” (2003), “Bin Laden in Italia. Viaggio nell’islam radicale” (2002), “Diario dall’Islam” (2002).
Partecipa come commentatore politico alle trasmissioni televisive di Mediaset (Canale5, Italia1, Retequattro). Cura il Forum “Noi e gli altri” sul sito www.corriere.it/allam.
A Caffeina, con Roberto Giacobbo, il viaggio sta per cominciare.
Manca infatti solo qualche ora all’appuntamento con il noto giornalista e conduttore televisivo, ospite domani sera a Palazzo San Carluccio alle ore 21.30, dopodiché si potrà iniziare a viaggiare tra scienza e ragione, tra dubbi, misteri e sorprendenti realtà.
Un viaggio che conduce direttamente all’ultima opera letteraria firmata dall’autore romano, "Il ragionevole dubbio".
Le risposte degli scienziati di fronte al mistero della vita oltre la vita, che verrà presentata martedì sera all’interno della rassegna culturale e letteraria viterbese.
E sarà sicuramente una suggestiva e affascinante serata, quella che vedrà il conduttore della trasmissione televisiva "Voyager", parlare di scienza e ragione, di fronte al mistero della vita oltre la vita o citare sorprendenti testimonianze di scienziati, medici e luminari di fama internazionale che, invece di spiegare razionalmente alcuni fenomeni considerati paranormali, hanno sottolineato come potrebbe assolutamente esistere qualcosa oltre la fine della vita terrena.
Un ragionevole dubbio può esistere e forse anche più di uno.
Roberto Giacobbo, autore di diverse trasmissioni per Radio Dimensione Suono e di numerosi programmi televisivi come Ciao Italia, La macchina del Tempo, Stargate, in occasione della sua partecipazione a Caffeina, ce ne confiderà qualcuno.
Il giornalista ha recentemente raggiunto con successo la quarta edizione di "Voyager Ai confini della conoscenza", la trasmissione dedicata all’approfondimento storico-archeologico che lascia ogni volta molti telespettatori con il fiato sospeso di fronte a incredibili scoperte e a situazioni apparentemente improbabili.
Dalla televisione al salotto di Caffeina, Roberto Giacobbo saprà catturare l’attenzione del pubblico viterbese, lasciando in ogni ospite presente, un ragionevole dubbio.