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Marco Mancini, rettore dell'università della Tuscia
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Il rettore dell'Università degli studi della Tuscia Marco Mancini esprime vivissima soddisfazione su quanto riportato oggi dal Sole24ore.
Il quotidiano nazionale riporta i dati di una sua ricerca riguardante il grado di eccellenza degli atenei italiani.
Nella graduatoria del Sole24ore, su 60 università considerate, quella viterbese occupa il 29esimo posto per la qualità dei servizi offerti agli studenti e per il numero di iscrizioni.
Inoltre, l'ateneo della Tuscia è primo nel Lazio e secondo in Italia, quanto a ricerca e reperimento dei fondi, sia privati, sia statali.
Questi dati non colgono di sorpresa Mancini in quanto, in parte, erano già noti a chi ha dimestichezza con le valutazioni ministeriali.
"Due sono gli aspetti che colpiscono di più - sottolinea Marco Mancini -, da un canto la posizione di assoluta eccellenza dell'ateneo Tuscia nel sistema nazionale.
Dall'altro la collocazione della nostra università nel Lazio dove risulta di gran lunga la prima, precedendo di diverse lunghezze atenei notevolmente più grandi (Sapienza inclusa).
Colpisce il fatto che, all'interno del sistema universitario italiano, la nostra università preceda persino i politecnici nel rapporto tra fondi ricerca e fondi statali.
Si tratta di un risultato importante, continua il rettore Mancini, di un grande successo di immagine, che premia una politica che negli ultimi anni ha condotto l'amministrazione a una forte incentivazione non solo dell'autonomia dei dipartimenti, ma anche e soprattutto delle politiche di acquisizione dei fondi.
Stanno a dimostrarlo i meccanismi introdotti nella ripartizione "asimmetrica" delle risorse.
Più fondi di ricerca a chi persegue una politica "virtuosa" e meritocrazia nella distribuzione generale delle risorse statali.
Il tutto coniugato a una nuova “governance” che proprio in questi giorni va definendosi con la collocazione dei dipartimenti al centro della politica della Tuscia.
Ciò che sostanzialmente emerge è che stanno giungendo i primi risultati di un vero e proprio cambiamento di rotta impresso dagli organi di governo dell'ateneo nel corso di questi ultimi anni".
Per Mancini è anche l'occasione di ringraziare i colleghi, che, nelle varie sedi, hanno contribuito sia nelle facoltà scientifiche che umanistiche, a conseguire insieme all'amministrazione questo successo.
Un pensiero di gratitudine va anche esteso ai numerosi enti esterni che intrattengono rapporti e convenzioni con l'Ateneo della Tuscia.
"Questo traguardo non solo ci inorgoglisce - conclude il rettore - ma alla vigilia delle iscrizioni studentesche costituisce un ottimo auspicio per l'attrattiva che può esercitare il nostro ateneo sulle matricole".
Le classifiche del Sole24ore