Riceviamo e pubblichiamo - Nei giorni scorsi è apparsa la notizia sui quotidiani delle proteste dei dipendenti della Provincia per i premi di progetto concessi in modo “arbitrario” solo e in gran parte ad alcuni dipendenti.
Corre voce inoltre, che sono prossimi i pagamenti della produttività ai dirigenti dell’ente con cifre (voce di popolo) a quattro zeri senza che ci risulti, vi sia una graduazione di risultato tra di loro e ignorando quanto in questi mesi, certo non per tutti, è stato riscontrato di inefficiente nella direzione dell’ente.
Entrambe le vicende sono legate da un filo, quello di una dirigenza e di un'amministrazione, che si sente immune dal giudizio dei lavoratori e dei cittadini e che, allo stesso tempo, crea, a fronte di propri premi da decine di migliaia di euro, conflitti tra i lavoratori per pochi spiccioli.
La Rdb aveva già denunciato la ripartizione dei progetti, la possibilità di settori o gruppi di lavoratori di accedere a forme di integrazione al salario che sfuggivano al controllo sindacale e a ogni criterio di trasparenza.
I documenti che a noi pervengono tendono a dimostrare sperequazioni insostenibili mentre ancora oggi i lavoratori attendono di conoscere quale modello organizzativo si vuole attuare nell’ente e con quali conseguenti percorsi professionali.
E’ necessario, a giudizio della RdB, che cessi immediatamente l’uso degli incarichi, dei progetti fumosi e si apra la stagione della trasparenza, in cui sia leggibile, secondo normativa vigente, l’erogazione di fondi a lavoratori interni ed esterni.
L’azione autonoma di alcuni lavoratori nel denunciare ingiustizie e disservizi mostra quanto la misura sia colma e quanto la RdB e altre organizzazioni sindacali avessero fondati motivi per contrastare la nebulosa azione dell'amministrazione.
In considerazione di quanto detto, del trascinarsi da mesi di estenuanti trattative che ancora non sembrano in vista di conclusione, la RdB ritiene necessaria l’urgente convocazione della delegazione trattante in seduta permanente riservandosi iniziative tra i lavoratori.
RdB Viterbo