- Talete, ok alla ricapitalizzazione.
Con i voti contrari della minoranza di centrodestra, il consiglio comunale di Acquapendente prende atto delle decisioni della conferenza Ato della Talete, e approva il rendiconto di gestione esercizio finanziario 2007.
La conferma della fiducia nel progetto Talete gestione unitaria ciclo delle acque da parte della maggioranza di centrosinistra, viene annunciata dal consigliere e assessore all’Ambiente provinciale Tolmino Piazzai, che sottolinea come “gli enti che, per ragioni di opportunismo, campanilismo e altro, non hanno permesso il decollo della gestione unitaria, con problemi di indebitamento della società”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del consiglio comunale Orlando Araceli che, concordando con l’analisi di Piazzai, richiama tutti al senso etico della vicenda.
“Sono palesi le difficoltà nell’avvio del sistema - annuncia nella propria dichiarazione di voto il consigliere di minoranza Rossana Santi - come gli errori commessi che hanno permesso l’accumulo di debiti Talete".
"I comuni che come Acquapendente sono entrati nella Talete - dichiara dagli scranni di minoranza Carla Cerrini - lo hanno fatto per ragioni di patto di stabilità”.
”La gestione pubblica - rende noto il consigliere di Forza Italia Giuseppe Casali - ha fallito per errori politici”.
Spetta al consigliere di maggioranza Andrea Bonsignori presentare i contenuti di rendiconto di una gestione di esercizio finanziario 2007 “gestito in maniera finanziariamente corretta e oculata, con la permanenza di un equilibrio generale”.
In fase di analisi lo stesso Bonsignori evidenzia “come sia stata effettuata un’azione proficua di recupero Ici e attivate tre azioni fondamentali di medio termine: la realizzazione del progetto fotovoltaioco, il centro di studi sulla mezzadria, i borghi più belli d’Italia con l’inserimento della frazione di Torre Alfina”.
Due le raccomandazioni argomentate dallo stesso Bonsignori: la necessaria accelerazione dei pagamenti da parte della Regione Lazio e il miglioramento nei servizi del rapporto costi-benefici.