Riceviamo e pubblichiamo - Essendo io uno dei tanti pendolari, concordo con gli intervernti di Sabbatini e Marchino.
Alla fine del mese, noi pendolari lasciamo al Comune di Orte più o meno 22 euro.
Bella cifra se rapportata all'interno anno.
A questa cifra c'è poi da aggiungere anche qualche multa fatta dagli ausiliari del traffico, i quali cercano ogni minima scusa per attaccare il biglietto rosa sulla macchina.
Esempio, un mio amico militare, anche lui pendolare, si reca come tutte le mattine a Roma a lavorare, lascia la macchina al parcheggio, paga un euro, ed è costretto a rimanere a Roma perché gli cambiano turno.
Il giorno dopo arriva a Orte e prende una bella multa.
Questo indica, anche se non avevamo dubbi, che l'unico interesse del Comune di Orte è fare cassa, piuttosto che curare la viabilità del paese che risale agli anni '50.
Infatti, tra sottopassaggi mai finiti, nuovi semafori, uscite della superstrada chiuse, incroci, ecc., si impiegano 15 - 20 minuti per raggiungere la stazione o uscire da Orte.
Da un mio calcolo approssimativo, considerando che quando hanno tolto i ticket di colore verde avevano staccato 140mila biglietti, se aggiungiamo a questi il numero di ticket di colore blu, il comune ha incassato più di 300mila euro.
Il parcheggio è stato realizzato con fondi europei e regionali, quindi già è stato pagato da noi pendolari.
Vergogna! In tutte le altre città d'Italia che hanno usufruito di questi fondi, il parcheggio è gratuito.
Luca Treia