Riceviamo e pubblichiamo - E lo ripetiamo, è stato un risultato importante per Nepi, per nulla offuscato dalle inadempienze della società.
Innumerevoli sono stati i riconoscimenti dei cittadini che hanno prestato al servizio un notevole impegno di alta civiltà.
L'amministrazione comunale sta operando nell'esclusivo interesse dei cittadini e con più lettere da tempo ha contestato alla società il mancato rispetto delle norme contrattuali, riducendo il corrispettivo del 10% e applicherà le penalità previste dal contratto per i disservizi accertati, certo non imputabili al Comune.
Attualmente la situazione si sta avviando alla normalità e l'immagine che il Pd ha tentato di fornire alla stampa non corrisponde alla realtà dei fatti.
Chiunque si trovi ad attraversare Nepi ne può prendere atto.
L'ispirazione dei comunicati e dei manifesti appare nota considerato che una parte della componente della ex Margherita è stato oramai esclusa dal partito.
Ci sembra che qualcuno si stia agitando un po' troppo, forse ne ha più motivi, ora che intravede la prospettiva del fallimento dell'azione politica tesa ad organizzare un listone “Tutti contro Vita” basato solo sulla gestione del potere e sul desiderio di soddisfare vendette politiche personali.
Ci sembra che si stiano artificiosamente sollevando questioni per distogliere l'attenzione dai risultati raggiunti da questa amministrazione, non preoccupandosi di denigrare l'immagine del Comune di appartenenza.
Franco Vita
Sindaco di Nepi
Riceviamo e pubblichiamo - Il Partito democratico oggi, i Democratici di sinistra prima, sono stati sempre contro la raccolta differenziata porta a porta, attuata dall’amministrazione comunale di Nepi il 2 aprile 2007.
La politica del “sempre contro” che ha caratterizzato questo gruppo fin dal 2004, sta alla base del duro comunicato sul problema dei rifiuti a Nepi.
Non meraviglia il tono usato nei confronti dell’amministrazione: è lo stesso utilizzato nei confronti del problema dell’acqua di Nepi, del piano regolatore, della realizzazione della piscina comunale, della zona 167 e di tanti altri atti amministrativi che sono stati adottati dal questa amministrazione comunale.
Il problema della raccolta differenziata porta a porta e più in generale dei rifiuti è un problema di tutti.
Come amministrazione comunale ci siamo preposti di decidere, di assumerci delle responsabilità che la precedente amministrazione non ha mai voluto affrontare, come del resto non ha mai affrontato il problema del piano regolatore, dell’acqua di Nepi, della zona artigianale, della zona 167, ecc, ecc.
Voglio ricordare il manifesto appeso nella bacheca dei Ds il giorno seguente l’inizio della raccolta differenziata, il 3 aprile 2007, quando con un titolo a effetto “Nepi invasa dai rifiuti”, si voleva, dopo appena un giorno di raccolta differenziata, scoraggiare la popolazione e i commercianti a effettuare la separazione dei rifiuti domestici.
Per tutto il 2007 dai Ds, oggi Partito democratico, non è mai stata indicata una proposta o modifica del sistema adottato, non solo, disertando gli incontri proposti, il Pd si è sempre contrapposto frontalmente alla raccolta differenziata sperando di creare malcontento e sfiducia fra la popolazione, critiche al sistema di raccolta, notizie false sui dati, con l’obiettivo di allargare il consenso definitivamente perso in questi ultimi quattro anni.
I dati di Nepi sono pressoché gli stessi dei comuni della provincia di Viterbo, per esempio Oriolo Romano e Acquapendente che, insieme al nostro, sono passati alla raccolta differenziata porta a porta.
Non capisco per quale motivo il Pd di Nepi debba andare a incastrarsi all’interno di un tunnel senza via d’uscita, rinunciando a riflettere e confrontarsi sul problema dei rifiuti.
Non capisco per quale motivo il Pd di Nepi scelga lo scontro frontale, duramente sconfitto in questi ultimi anni.
Moreno Mengari
Assessore all'Ambiente Comune di Nepi