Riceviamo e pubblichiamo - Come gruppo consiliare Forza Italia - Popolo delle libertà abbiamo inoltrato una richiesta formale tramite interrogazione scritta al sindaco Bambini sull’opportunità di rendere un tributo ufficiale ai caduti italiani di Nassiriya.
Nella richiesta, protocollata il 30 maggio scorso ( prot.n° 6079), alle firme dei nostri consiglieri comunali, Rappoli, Buzzico, Casali, si è aggiunta anche quella di Giulio Marini, sindaco di Viterbo e membro della commissione difesa della Camera dei Deputati.
Auspichiamo che il sindaco Bambini si ponga sulle orme dell’ex sindaco di Roma, Veltroni, e dello splendido tributo ai caduti di Nassiriya, fatto a Roma qualche anno fa.
A ciò aggiungiamo il monumento inaugurato in primavera, sempre a Roma, in memoria degli italiani caduti a Nassiriya, denominato “Foresta d’Acciaio”, composto di diciannove blocchi di metallo che si ergono nel parco Schuster, vicino la Basilica San Paolo, presenti assieme al presidente Napolitano anche tutte le forze politiche cittadine e nazionali.
Alcuni anni fa ad Acquapendente fu innalzato un monumento a due reporter di guerra italiane morte durante lo svolgimento del proprio lavoro.
Forza Italia all’epoca, pur avendo forti perplessità sulla necessità di un monumento che non aveva niente a che vedere con Acquapendente, per senso di responsabilità e dovere istituzionale non si oppose, e alla fine fu una bella giornata commemorativa in memoria delle giornaliste Alpi e Cutuli.
Il successivo rifiuto di quella stessa amministrazione, guidata dall'ex sindaco Piazzai, all’analoga richiesta inoltrata da Forza Italia per i caduti militari italiani in Iraq, è stata una delle più brutte pagine della storia aquesiana.
L’ex sindaco Piazzai ora assessore provinciale, ci rispose sprezzatamene, giudicando la nostra richiesta immeritevole e dicendo che "dovevamo lavarci la coscienza da scelte sbagliate", riferendosi alla missione in Iraq voluta dall’allora governo Berlusconi.
Parole terribili, soprattutto se pronunciate da un amministratore iscritto a un partito che è stato al governo.
Nel frattempo, mentre l’ex sindaco Piazzai negava il tributo ai militari morti, tutti i paesi del circondario, intitolavano una Piazza o una Via agli eroici militari.
Alla struggente cerimonia di Grotte di Castro, in presenza di alte cariche militari e politiche di tutti gli schieramenti, c’erano le rappresentanze di tutti i comuni del circondario, unica pesante e sottolineata assenza il gonfalone del Comune di Acquapendente.
Oggi, non solo come Pdl, ma anche in nome di moltissimi cittadini aquesiani che ci hanno chiesto di farlo, proponiamo di nuovo la nostra richiesta con grande spirito positivo.
Confidando nella sensibilità del sindaco Bambini, chiediamo di acconsentire alla richiesta d’intitolazione di una piazza ai caduti italiani militari e civili di Nassirya, in una bella cerimonia comune che coinvolga unilateralmente cittadini e istituzioni.
Dolores Maria Rappoli, Giuseppe Buzzico, Giuseppe Casali
Gruppo consiliare Forza Italia - Popolo delle libertà