Riceviamo e pubblichiamo
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- Facendo seguito all’assemblea del 11 Luglio 2008, avente ad oggetto le iniziative di protesta al D. L. 112/08, in data 15 luglio 2008 i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Viterbo, si sono riuniti in assemblea per confermare tutto il loro disappunto in ordine alle misure adottate nel provvedimento e concretizzare le iniziative di lotta da intraprendere.
In attuazione di tali proposte l’assemblea ha così votato all’unanimità:
1) Rispetto sistematico di tutto il personale della pausa di 15 minuti prevista dalla legge 626 ogni 2 ore di lavorazione al terminale, specificatamente dalle 10,30 alle 10,45 e dalle 12,45 alle 13,00;
2) Revoca della disponibilità all’effettuazione dell’attività volontaria di apertura e chiusura, tramite riconsegna alla Direzione, delle chiavi dell’Ufficio;
3) Astensione a tempo indeterminato da parte dei verificatori dall’uso del mezzo proprio e dalle prestazioni di lavoro straordinario, nell’espletamento delle attività di verifica; attenendosi altresì in modo scrupoloso alle Metodologie di Controllo e alle disposizioni contenute nell’incarico di servizio, e relativamente alla tempistica, sempre nel rispetto dei 30 giorni lavorativi previsti dallo Statuto del Contribuente.
Alla luce di quanto sopra, i lavoratori non garantiscono il raggiungimento degli obbiettivi assegnati all’Ufficio e ad ogni Area (monetari e numerici).
Le RSU e le OO.SS. si impegnano, nell’espletamento del mandato ricevuto, a garantire che qualsiasi pressione o condizionamento a livello personale o collettivo nei confronti dei lavoratori che aderiranno allo stato di agitazione verrà dalle stesse considerato comportamento antisindacale.
Le organizzazioni sindacali la Rsu - Il personale dell’agenzia delle entrate di Viterbo