Riceviamo e pubblichiamo
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- Finalmente si chiariscono le cose e le posizioni, Caro direttore non è mio costume replicare a nessuno, è un mio principio democratico, forse sbagliato, ma questa volta credo si sia oltrepassato il limite del buon gusto e dell’educazione.
Credo che i giornali locali facciano il loro dovere nell’enfatizzare gli eventi di rilevate importanza che accadono nella nostra città, e lo shopping serale del giovedì è uno di questi eventi. Non mi sembra che la stampa locale abbia addossato la colpa ai commercianti della non riuscita(?) della manifestazione, si è limitata a constatare che i negozi aperti erano pochi, nella maggior parte in Corso Italia, qualcuno in via Roma uno solo in via Marconi.
Credo che questo sia cronaca e non addossare responsabilità. Per essere chiari su quello che è successo, e sulla mancanza di comunicazione da parte delle associazioni di categoria, c’è da rilevare che l’evento è stato organizzato in tutta fretta dal Comune e che fino al giorno precedente non era stato dato di conoscere il programma definitivo, comprensivi di alcuni disguidi dell’ultim’ora, non ultimi quelli tipografici, sarebbe opportuna una conferma da parte degli assessorati competenti.
L’unico modo che c’era per avvertire tutti gli interessati era il comunicato stampa fatto in maniera congiunta da ASCOM e CONFESERCENTI, ed a questo comunicato tutta la stampa locale ha dato ampio spazio. Probabilmente qualcuno o qualche comitato ha preso la palla al balzo per boicottare l’iniziativa e rivendicare un proprio ruolo rappresentativo che tra l’altro non ha.
Vorrei ricordare che è proprio di questi giorni il risultato di un sondaggi di una società di livello nazionale commissionato dal Ministero dell’Economia (credo) dove nella città di Viterbo dava come associazioni più rappresentative e più presenti nei problemi della categoria ASCOM-Confcommercio al primo posto seguita strettamente dal CNA.
Lascio all’intelligenza di chi legge capire chi è rappresentativo e chi lo vorrebbe ma non lo è. Tra l’altro i negozi rimasti aperti, specialmente quelli di abbigliamento con i saldi in corso, si sono immediatamente riempiti, quindi chi è rimasto chiuso non ha avuto ragione: sarebbe grave invece se qualcuno abbia fomentato il boicottaggio dello shopping notturno, ma speriamo che siano solo illazioni.
La serata è stata comunque positiva, sotto tutti i punti di vista: il Centro storico era pieno di gente, i pubblici esercizi non sapevano a chi dare il resto. I viterbesi hanno lanciato un grande messaggio positivo: tutti hanno voglia di riconquistare il centro storico e lo hanno dimostrato. Così come lo dimostreranno nuovamente giovedì prossimo e sono certo che troveranno un numero maggiore di negozi aperti.
Mi lasci solo una nota polemica, bisogna dimostrare che si “… rappresenta una grossa fetta di commercianti..” e non è certo un numero più o meno elevato di firme a dimostrarlo, lei si deve figurare che tempo indietro ci fu un’iniziativa presa da uno di questi comitati spontanei che si ergono a rappresentanti di categoria dove nell’elenco degli aderenti compariva anche l’esercizio commerciale di cui sono titolare. Non faccio altri commenti. Un ultimo avviso ai commercianti: attenti che stanno tentando di boicottare la Notte Bianca, ma noi non lo permetteremo.
La ringrazio dell’ospitalità.
Pietro Bevilacqua
Delegato per le problematiche del Centro Storico
ASCOM-Confcommercio Viterbo