Riceviamo e pubblichiamo - I parcheggi a Bolsena continuano a rappresentare un problema in termini sia economici che di legittimità.
Nonostante infatti le numerose interrogazioni in proposito e i molti tentativi effettuati dal sottoscritto per far sì che vengano istituiti parcheggi liberi, Equitani si ostina a non voler dare attuazione a quanto disposto dall’art. 7 del Codice della Strada. Lo stesso prevede infatti che nelle immediate vicinanze dei parcheggi a pagamento debba essere previsto un adeguato numero di parcheggi liberi.
Il problema si pone soprattutto d’estate, quando i turisti o i semplici visitatori “mordi e fuggi” sono obbligati a pagare la tassa di un euro l’ora (per tutte le 24 ore, caso forse unico in tutto il Lazio) se vogliono parcheggiare e magari prendersi un gelato o semplicemente entrare in un negozio per fare acquisti.
In un momento di crisi congiunturale, dove è necessaria la massima attenzione al risparmio per far quadrare i conti di casa, è normale che per farsi una passeggiata e prendersi un gelato i visitatori preferiscano altri posti che offrono le stesse opportunità ma dove non si sia costretti a versare l’obolo.
A rimetterci così sono soprattutto i negozianti o gli esercenti dei bar che vedono assottigliarsi, anno dopo anno, il numero dei possibili clienti.
A nulla sono valse le sollecitazioni in Consiglio Comunale per spingere il sindaco ad intervenire e solo dopo la sentenza del Tar Lazio (5218/2008), che ha dichiarato praticamente illegittimi i parcheggi a pagamento se non vi sono parcheggi gratis nelle vicinanze, si è avuta da parte di Equitani una timida apertura per affrontare il problema.
Evidentemente però, ritenendolo non di primaria importanza, il sindaco ha preferito per il momento accantonarlo.
Così all’ennesima interrogazione presentata sul tema dai Comunisti Italiani nel Consiglio Comunale del 15 luglio scorso, Equitani ha preferito non rispondere, riservandosi di farlo in forma scritta.
Sembra quasi che si voglia in qualche modo far passare anche questa estate senza far nulla in proposito, al fine magari di rimpinguare le casse comunali a spese dei contribuenti.
Certo è però che, ad esempio, il parcheggio a pagamento di Piazza Caduti di Nassiryia è a tutti gli effetti illegittimo e se i turisti e i visitatori decidessero di utilizzarlo senza pagare sarebbero certamente legittimati a farlo dalla citata sentenza, senza contare che i ricorsi delle eventuali persone multate paralizzerebbero l’attività dell’ufficio di polizia municipale.
E’ quindi quanto mai urgente un nuovo piano parcheggi che ottemperi alla sentenza del Tar (oltre che al Codice della Strada) ed invitiamo il sindaco Equitani ad agire con la massima tempestività, istituendo parcheggi liberi in tutte le zone della città.
In caso contrario l’unica soluzione resta quella di ritirare la deliberazione che istituisce i parcheggi a pagamento.
Oltretutto, se Equitani ha veramente a cuore la sorte dei commercianti a Bolsena, così come dice, intervenire subito sarebbe un ottimo modo di dimostrarlo.
Radames Petti
Capogruppo PdcI
Consiglio comunale di Bolsena.