Riceviamo e pubblichiamo - Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità la legge regionale concernente "Utilizzazione della tecnologia innovativa per le unità di soccorso in acqua".
La legge intende garantire le risorse necessarie a rafforzare il sistema di salvataggio dei bagnanti sulle coste laziali, attraverso l'erogazione di contributi per l'organizzazione e il funzionamento di una flotta di moto d'acqua destinate al pattugliamento delle acque costiere, equipaggiate con particolari attrezzature di soccorso.
Troviamo utile e al passo con i tempi tale legge perché permette di utilizzare tecnologie innovative nelle unità di soccorso in acqua.
La legge, inoltre, consentirà di dare standard di sicurezza sempre più elevati ai bagnanti che affollano le coste laziali.
Questa iniziativa fa il paio con il piano regionale “Al mare sereni 2008”, presentato nei giorni scorsi dal presidente della giunta, Piero Marrazzo, che rappresenta una importante risposta alla necessità di rendere più sicura la stagione balneare, sul nostro litorale e sui laghi.
I dati nazionali dell’Istituto superiore di sanità (Iss) per l’anno 2007, evidenziano che ogni anno in Italia muoiono 400 persone per annegamento e che quasi mille sono gli incidenti in acqua (compresi i fiumi).
Stando ai dati dell’Iss, “l’annegamento rappresenta un fenomeno a bassa incidenza, ma ad elevata letalità.
Su circa 1000 eventi/l’anno, nella quasi metà dei casi il soggetto coinvolto muore e nel restante 55% delle volte viene ricoverato.
I tassi di ricovero ospedaliero per semiannegamento presentano un picco per i minori di 14 anni”.
I dati parlano chiaro.
Per questo le iniziative della Regione sono apprezzabili e condivise e potrebbero essere impreziosite, inaugurando ogni stagione balneare ricordando l’esempio e l’eroico gesto di Ivan Rossi, ragazzo della nostra regione, morto il 7 giugno dello scorso anno in Sicilia, dopo aver salvato tre persone dall’annegamento in mare.
A Ivan, il presidente della Repubblica ha riconosciuto la medaglia d’oro al valor civile, sottolineando la gratuità del suo gesto e additandolo alle giovani generazioni come esempio di altruismo e solidarietà verso quanti erano in difficoltà.
Tutto questo a prezzo della propria vita, come il ragazzo deceduto ultimamente in provincia di Latina in un ennesimo eroico gesto.
Per questo, come Rifondazione Comunista abbiamo chiesto alla Regione Lazio l’istituzione della “Giornata della sicurezza balneare”, in ricordo di Ivan Rossi, da realizzarsi ogni anno l'8 luglio.
Anche per sostenere l’istituzione di questa giornata nel ricordo del suo gesto, domani saremo a Giulianova per l’arrivo della IV traversata dell’Adriatico in Pattino Vodice/Croazia- Giulianova “Memorial Ivan Rossi”.
Danilo Corazza, Massimo Miccini
Rifondazione Comunista