- In prima nazionale il 20 luglio alle 21.30, nei giardini di Palazzo dei Priori, tutta la drammaturgia partenopea di Peppino ed Eduardo De Filippo.
E' di scena “Che Ridere!”, presentato da una compagnia giovane di cui fanno parte Mimmo La Rana, Antonella Schiavone, Gino Auriuso e M.Francesca Serpe.
La commedia tratta tre temi ironici la fame, la miseria e il dramma familiare.
Si comincia con uno dei maggiori successi di Peppino,“ Don Raffaele ‘o Trombone”, una farsa tragicomica che descrive la disperazione di un povero compositore incompreso, soprattutto dalla famiglia, e il suo disgusto verso l’umanità, la quale, non comprendendo il suo genio e non apprezzando l’arte in generale, lo costringe alla fame.
“Miseria bella” racconta, in chiave ironica e divertente, la storia di Eduardo e Vittorio, due giovani artisti che si ritrovano a condividere non solo la loro passione per l’arte e la stanza in cui vivono, ma anche (e soprattutto) miseria e fame.
“Pericolosamente” di Eduardo può essere definita una scenetta farsesca giocata su una assurda situazione coniugale: Arturo, il marito, per assicurarsi tranquillità e dolcezza da parte di Dorotea, moglie bisbetica, ogni tanto tira fuori la pistola e... le spara.
Una comicità differente quella dei fratelli De Filippo, in Peppino si muove spesso il poveruomo che combatte o subisce il proprio destino ridendo sulla malasorte, e pensando che domani è un altro giorno, in Eduardo è presente invece, la critica sociale, la furbizia e il dramma a volte senza via di scampo.
Con “Che Ridere” si chiude la prima settimana del festival teatrale “Spazi e memoria”, che da otto anni allieta le calde estati viterbesi.
Da non perdere il 22 luglio un'assoluta anteprima nazionale “Hanno sequestrato il Papa”, con due componenti della Premiata Ditta (Ciufoli e Foschi) e con Orso Maria Guerrini.