Riceviamo e pubblichiamo - Quando era assessore alla Mobilità della Regione Lazio, Fabio Ciani si era impegnato pubblicamente a chiedere la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia- Capranica-Orte, ma da quando ricopre la carica di presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia, di ripristino della ferrovia non ne parla più.
Questo silenzio stupisce, soprattutto i comitati di Ronciglione e Civitavecchia, i quali non hanno mai smesso di sperare e operare.
Come si può non tener conto dell’importanza dei collegamenti ferroviari?
Il porto di Civitavecchia come potrà mai superare la concorrenza di altri porti italiani meglio dotati di infrastrutture?
Nell'incontro di pochi giorni fa con il presidente Marrazzo si è parlato di superstrada per Orte, e la ferrovia?
L'interporto di Orte, attualmente in fase di costruzione, verrà collegato per ferrovia a Civitavecchia?
Le merci dovranno forse viaggiare ancora per strada e non sui treni, contraddicendo così ogni buona politica ambientale ed economica, proprio ora che il petrolio è alle stelle?
Crediamo sia contraddittorio avanzare progetti di sviluppo per il porto di Civitavecchia, se non si pone come prioritaria, la questione della riapertura della ferrovia Civitavecchia- Capranica- Orte.
I tempi delle dichiarazioni generiche e dei buoni propositi sono passati.
I cittadini, di fronte alla crisi economica che li tocca pesantemente, chiedono ai responsabili, fatti e non belle parole, per imprimere un serio rilancio del nostro territorio riteniamo che il ripristino della tratta Civitavecchia-Orte vada in questa direzione.
I Comitati ringraziano il sindaco di Civitavecchia Moscherini per aver proposto e attivato una rappresentanza istituzionale composta dai sindaci di Lazio, Umbria e Marche sul progetto della ferrovia dei due mari “Tirreno-Adriatico”.
Giacomo Traini - Comitato Promozioni Alto Lazio
Gabriele Pillon - Comitato per la Riapertura Civitavecchia- Orte