Riceviamo e pubblichiamo - Sono un volontario attivo nel campo della tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione e segnalo la presenza ormai da troppo tempo, anche in riferimento a miei formali esposti al Comune di Viterbo ed alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio del Lazio, di scritte e simboli vari, realizzati con vernice, riportati su muri storici di Viterbo, appartenenti alla Chiesa di S.ta Maria delle Fortezze e fabbricato adiacente, alla Porta di S. Leonardo ed alle Mura civiche adiacenti (lati esterno ed interno).
Si tratta di beni culturali vincolati dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, restaurati di recente da quest'ultimo, di proprieta' del Comune di Vierbo.
Mi chiedo quindi, date tutte queste condizioni sensibili di tutela, se sia normale che da febbraio 2007 ad oggi, non abbia avuto avuto nessun riscontro scritto e pratico da chi di competenza.
Non è da sottovalutare ovviamente l'atto vandalico-deturpativo da parte di chi ha compiuto e compie tali gesti su beni culturali pubblici, di tutti, quindi anche loro, che sono patrimonio nazionale, per il quale si e' dovuto attingere a fondi pubblici per restaurarlo e che si dovra' fare altrettanto per ripulirli, quindi anche a spese loro.
Si rammenta agli autori di tali gesti ed ai futuri potenziali che chi deturpa i muri e i beni culturali e' punito penalmente anche con l'arresto!
Non e' altrettanto leggera l'azione del Comune o di chi per lui che poteva-doveva gia' da tempo ripristinare i siti con una semplice e rapida manutenzione ordinaria.
Questo e' doveroso al fine di "non invitare" ulteriormente potenziali autori di tali opere di danneggiamento e di presentare ai cittadini viterbesi ed ai turisti un'immagine migliore di questa antica e bella citta'.
Fulvio Fiorentini