- Siglato, tra le associazioni di categoria dell’artigianato e le federazioni sindacali dei lavoratori, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle aziende artigiane e delle piccole e medie dell’edilizia. L’intesa, che nella Tuscia interessa circa 1.300 imprese e 4mila addetti, prevede un incremento salariale, per il terzo livello di inquadramento, di 188,50 euro in quattro anni, con decorrenza dal 1° luglio 2008.
Soddisfazione è stata espressa da Angelo Pieri, vicepresidente nazionale e presidente provinciale di Viterbo di Cna Costruzioni, “per un accordo che è in linea con gli altri contratti del settore edile, ma coglie le specificità dell’artigianato. In particolare, è stata mantenuta per l’apprendistato, canale privilegiato per l’inserimento dei giovani nel comparto, una retribuzione che tiene conto della progressione della professionalità degli apprendisti, prevedendo percentuali crescenti in funzione della durata del rapporto di apprendistato”.
“Ritengo altresì importanti la conferma di un forte impegno delle parti sociali in materia di formazione e sicurezza, con una significativa attenzione verso i lavoratori che entrano per la prima volta nel settore, e l’adeguamento degli specifici strumenti bilaterali e della loro operatività alla realtà dell’artigianato, riconoscendo un ruolo di rilievo alla negoziazione territoriale”, ha proseguito Pieri, aggiungendo che “sugli enti bilaterali è urgente un confronto serrato, soprattutto in considerazione dei compiti che questi hanno assunto in base alle nuove normative”.
Sono state introdotte anche norme tese a evitare usi impropri del contratto a tempo parziale, individuando comunque modalità specifiche per l’utilizzo dello strumento da parte delle imprese di minori dimensioni.
Per Pieri, “si deve adesso lavorare affinché il Parlamento vari, come proposto anche da Cna Costruzioni, una legge che disciplini l’accesso all’attività di imprenditore edile, per la trasparenza del mercato, a tutela delle imprese regolari, dei lavoratori e dei consumatori”.