Riceviamo e pubblichiamo - Caro direttore,
Le scrivo per un increscioso quanto preoccupante fatto accaduto a Nepi.
Inizio con i fatti. Il 16 luglio il Partito Democratico di Nepi richiede l’uso della Sala Nobile del Comune di Nepi per effettuare un incontro politico giovedì 24 luglio.
Era nostra intenzione preparare un incontro delicato ma importante. Si sarebbe parlato di urbanistica, più in particolare avremmo affrontato il delicato tema della migrazione dei romani nei paesi della provincia di Viterbo limitrofi alla provincia di Roma. Avremmo parlato delle scelte Urbanistiche di questi territori, le avremmo messe a confronto e sviscerato i problemi.
A supporto della discussione sarebbero intervenuti diversi rappresentanti del Partito Democratico, sia della Provincia di Viterbo sia di Roma. Avrebbe partecipato il deputato Walter Tocci (ex ViceSindaco del Comune di Roma), era interessato a partecipare anche il Presidente della Provincia Alessandro Mazzoli e l’onorevole Ugo Sposetti. Avremmo invitato i coordinamenti locali del Partito Democratico dei paesi di Faleria, Monterosi, Castel Sant’Elia e Civita Castellana.
Insomma pensavamo di fare un ottimo servizio alla cittadinanza che vive nella bassa tuscia e che da anni si chiede come integrare al meglio i romani che decidono di venire ad abitare dalle nostre parti. Era importante per capire come pianificare le politiche abitative regionali,provinciali e comunali in questi territori. Deve sapere, inoltre, che a Nepi di luoghi dove fare questo tipo di incontri ce ne sono pochi,anzi forse l’unica è la bella Sala Nobile dove abbiamo fatto, già precedentemente, diversi incontri e Assemblee.
Non le sarà sfuggito l’uso, da parte mia, del condizionale. Infatti, mentre nelle altre occasioni in cui abbiamo chiesto l’uso della Sala veniva spedita una lettera del Comune dove venivo informato se la Sala sarebbe stata disponibile, in questa occasione tutto questo non è avvenuto. In questa occasione vengo informato telefonicamente da un funzionario del Comune che la sala sarebbe stata libera neanche 24 ore prima dell’evento.
Come è possibile organizzare un evento di queste proporzioni con appena 24 ore di preavviso? Ricordo che la richiesta è stata fatta più di una settimana fa, perché si è scelto di cambiare le regole e mettere in difficoltà tutti noi?
Perché proprio ora, dopo le recenti democratiche polemiche sui rifiuti il Partito Democratico di Nepi viene messo a tacere sull’Urbanistica?
Ci diranno che ci sono state incomprensioni, problemi o che non abbiamo capito bene il regolamento. Secondo me permettere ad un gruppo di parlare e discutere è un tratto inconfondibile di rispetto e democraticità negare tutto questo è ,invece, un fatto grave. Ritardare la possibilità di discutere di questi problemi (come di tanti altri) è un atteggiamento assolutista , dispotico e autoritario.
Comunque non ci scoraggiamo, l’appuntamento rimane in calendario per le prossime settimane.
Dispiace solamente registrare questi comportamenti assurdi nell’anno 2008.
Cordiali saluti
Valerio Marini
Segretario Pd Nepi