Riceviamo e pubblichiamo - Si potrebbe pensare a uno scherzo di cattivo gusto fatto dal ministro Brunetta ai lavoratori pubblici, purtroppo si tratta invece di un’amara realtà che i lavoratori della Ausl hanno vissuto recandosi questa mattina agli sportelli della Banca di Roma per ritirare lo stipendio di questo mese, in quanto i soldi non erano disponibili.
Il disagio è stato vissuto soprattutto da tutti quei dipendenti che non hanno l’accredito diretto sul conto corrente.
La giustificazione data a tutto ciò, è stata , che la Tesoreria Centrale non avendo ricevuto lin tempi utili il nulla osta dalla Regione Lazio, non ha potuto provvedere al pagamento degli stipendi, grazie all’interessamento di questa Organizzazione Sindacale, che non si accontenta di mere giustificazioni, si è scoperto che in realtà il non pagamento degli stipendi era limitato esclusivamente ai lavoratori della Ausl viterbese.
E’ la seconda volta che succede una situazione del genere nel giro di tre mesi e non è ammissibile che un lavoratore resti senza stipendio anche se solo per pochi giorni, quindi come Cgil - Fp. chiediamo ai diretti responsabili di tutto ciò perché non si sono attivati quei meccanismi che per tutte le altre strutture sanitarie interessate hanno portato alla soluzione del problema tutelando in questo modo chi ha diritto ad essere pagato per il lavoro svolto.
Caro direttore generale Aloisio così non và, vogliamo che chi ha sbagliato paghi, e che situazioni analoghe non si verifichino più, altrimenti troverà la nostra durissima risposta.
Sergio Riccardi
Segretario generale Fp - Cgil
Antonella Ambrosini
Segretaria provinciale Sanità Pubblica