Riceviamo e pubblichiamo - Egregio signor Fiaschetti,
avevamo sinceramente apprezzato le sue iniziali dichiarazioni in merito ai comportamenti del Calcio Tuscia, definiti da lei “inammissibili”, nonché la sua disponibilità a nome della Viterbese ad incontrare tutti i presidenti delle società locali, al fine di inaugurare una nuova fase di collaborazione “paritaria” e utile a tutte le società coinvolte.
Abbiamo, non senza rammarico, appreso dalla stampa che lei ha già incontrato solo i presidenti di Virtus Pilastro e Pianoscarano.
Sempre dalla stampa, siamo venuti a conoscenza delle decisioni poi prese dalla Viterbese, insieme con il calcio Tuscia, a proposito delle collaborazioni “paritarie” da instaurare con tutte le società minori del Viterbese.
Di fatto è stata decisa la riconferma prioritaria della collaborazione esclusiva con il Calcio Tuscia. Riconferma giudicata non positiva da Sergio Insogna alla stampa locale in quanto le proteste e i “mugugni”, già da più parti espressi, continueranno ad esistere nei confronti della Viterbese per la situazione di fatto riprodottasi pari pari al passato.
La pari dignità per le altre società minori purtroppo non è stata affatto riconosciuta, non solo dai fatti, ma anche nella forma. Molti altri club minori, come la nostra che ho l’onore di presiedere, non sono state per nulla contattate né preventivamente invitate al confronto.
Dallo stato dei fatti, per quanto ci riguarda, non credo sia opportuno, se ne aveste volontà di farlo, riprendere per ora alcun discorso collaborativo avendo la Viterbese di fatto non voluto inaugurare quella nuova fase di collaborazione “paritaria” e utile a tutte le parti coinvolte.
A noi sinceramente è dispiaciuto non essere stati ritenuti utilmente coinvolti e invitati al confronto.
Rimaniamo però sempre speranzosi, se la Viterbese lo riterrà opportuno, per le prossime stagioni sportive oltre quella in corso, a riprendere quel discorso collaborativo di pari dignità da più parti reclamato, per il futuro, se saremo onorati e degni di esserne coinvolti.
Per ora ci basta e avanza la fattiva e preziosa collaborazione instaurata con la A.S. Roma, alla quale siamo affiliati da tanti anni, per continuare a offrire alla A.S. Roma l’opportunità di tenere sotto osservazione i nostri migliori giovani calciatori.
Giovani talenti o meno che siano, quelli del nostro vivaio di ben 230 tesserati nel solo settore giovanile, che cresciamo con passione e orgoglio, non solo sotto il profilo tecnico sportivo, ma soprattutto come scuola etica di vita, al fine di farli misurare, se ne saranno all’altezza, anche in campionati più prestigiosi di quelli locali.
Il presidente Barco Murialdina
Sergio Pollastrelli