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Enrico Mezzetti
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- Il consiglio comunale chiede lo stralcio dell'intera area del comune di Viterbo, o quasi, dal Piano territoriale paesistico regionale.
Ieri sera il consiglio ha votato, con la sola opposizione di Enrico Mezzetti, la delibera con cui si chiede lo stralcio dal Piano territoriale paesistico regionale del capoluogo e il suo centro storico, delle principali frazioni, del sito del futuro aeroporto, dei poli produttivi del Poggino e Acquarossa, dei poli termali, delle zone termali, delle zone Peep di Acquabianca e Sbarri, delle proprietà comunali in località Volpara. Come dire un po' tutto il comune.
Hanno votato a favore, oltre alla maggioranza, l'Udc e il Pd. Unica voto di opposizione quello di Enrico Mezzetti (Sinistra l'arcobaleno).
Come dire che dopo la Talete, Sposetti & c. continuano ad essere "partito di governo" della città.
Quasi non bastasse la maggioranza che appoggia Marini.
Il Pd non sembra avere nessuna idea diversa da quelle di Marini & c.
Anche sul Piano territoriale paesistico regionale, il Pd ha fatto fare una modifica alla delibera di maggioranza per poi votarla. E la cosa che più stupisce è che il Piano territoriale paesistico è regionale e allora, se non deve essere applicato a Viterbo, il Pd e il suo potente leader potevano semplicemente parlarne con Marrazzo.
"Mi sembra - afferma Mezzetti a fine consiglio - che ci sia una grande voglia di consociativismo. Ha votato a favore non solo l'Udc ma anche tutto il Pd, che con il suo importante leader non mi sembra abbia alcuna voglia di fare opposizione.
Mi sembra che ci sia l'idea che le soluzioni ai problemi siano uniche. Un modo di pensare incompatibile con l'idea di fare opposizione nel senso più rigorosamente liberale".