Riceviamo e pubblichiamo - Si è tenuta venerdì 25 luglio una seduta del consiglio di amministrazione dell’Università Agraria di Tarquinia.
All’ordine del giorno alcune importanti deliberazioni, quali l’approvazione del rendiconto della gestione esercizio finanziario 2007, l’adesione quale socio fondatore alla costituzione dell’Associazione culturale “Tuscia Maremma Film Commission”, l’introduzione dell’art. 5 bis al Regolamento di concessione delle terre per permettere la realizzazione di impianti per la produzione di energia pulita e rinnovabile, la concessione di un terreno in località Pian d’Arcione per la realizzazione di un centro per la raccolta differenziata dei rifiuti agricoli e urbani, e altri punti.
Peccato che il consiglio non abbia potuto esaminare l’ordine del giorno ed esprimersi sulle suddette questioni, perché è mancato il numero legale per aprire la seduta.
Solo nove dei consiglieri di maggioranza erano infatti presenti in aula, e non sembra che ciò possa essere dovuto solo al periodo feriale.
Alcuni di loro avevano infatti già preannunciato la loro assenza nelle ore precedenti il consiglio, sembrerebbe per contrasti insanabili con la giunta esecutiva.
Altri hanno addirittura abbandonato l’aula prima dell’inizio della seduta a causa di contrasti interni alla maggioranza, emersi proprio su punti all’ordine del giorno del consiglio.
Sembra infatti che qualche consigliere di maggioranza, sulla questione relativa all’approvazione delle concessioni dei terreni per la realizzazione degli impianti per la produzione di energia pulita, abbia accolto l’obiezione sollevata a suo tempo dalla minoranza relativa alla necessità che le concessioni, vista l’importanza degli interessi coinvolti, siano approvate dal consiglio e non rimesse esclusivamente alla giunta esecutiva (come invece proposto dall’amministrazione).
Tale aspetto ha creato forti dissidi all’interno della maggioranza nei minuti che precedevano l’apertura del consiglio, con accesi scontri verbali, e ha causato l’abbandono dell’aula da parte di alcuni consiglieri.
Il risultato è stato appunto che l’assemblea è andata deserta.
A questo punto la coalizione che governa l’ente dovrà necessariamente effettuare un esame al suo interno per verificare se vi siano le condizioni per continuare con l’attuale amministrazione, evitando ai cittadini episodi spiacevoli come questo, e verificare se esista ancora una “coalizione” in grado di governare fino alla prossima scadenza elettorale.
Attendiamo chiarimenti nei prossimi giorni.
Stefano Trippanera
Consigliere dell'Università agraria