Riceviamo e pubblichiamo - Manifestiamo tutta la nostra solidarietà ai dipendenti Ausl di Viterbo che hanno vissuto sulla propria pelle il disagio di lavorare e di non potere riscuotere lo stipendio nei tempi stabiliti.
Nessuno meglio di noi può comprendere il disagio arrecato da mancati o ritardati pagamenti.
In qualità di organizzazioni di rappresentanza del movimento cooperativo viterbese, infatti non possiamo esimerci dal denunciare uno stato di fatti che vede coinvolte in particolare modo le cooperative sociali afferenti alle nostre basi sociali.
Molte delle nostre associate stanno ancora aspettando il pagamento per i servizi prestati relativi all’anno 2006. Parliamo perciò di un ritardo ormai biennale. Nonostante questo tutti gli stipendi sono stati regolarmente liquidati, con uno sforzo economico enorme da parte di realtà come le cooperative sociali che, per definizione, non hanno scopo di lucro (sono infatti onlus di diritto, ai sensi della L. 381/91) e reinvestono annualmente risorse per offrire nuovi strumenti alle fasce più deboli.
Crediamo che non sia giusto obbligare delle Pmi, che per di più offrono servizi di assistenza alla persona e possibilità di lavoro a soggetti svantaggiati, a investire mensilmente e da anni, risorse proprie per coprire un disservizio che rischia di mettere in crisi le famiglie di centinaia di lavoratori.
E’ per senso di responsabilità e professionalità che fino ad oggi abbiamo continuato a pagare regolarmente i compensi mensili ai nostri dipendenti. E continueremo a farlo fin quando le nostre capacità economiche e finanziarie ce lo permetteranno, perché forse, proprio per la nostra natura cooperativistica fatta di condivisione e partecipazione, siamo ancora capaci di comprendere quali e quanti siano i problemi legati all’impossibilità di arrivare con tranquillità a fine mese.
“L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro”: recita così il primo articolo della nostra carta costituzionale. Chi lavora però deve essere retribuito. Crediamo sia un paradosso doverlo sottolineare oggi, a sessanta anni da quel 1 gennaio 1948 che ha sancito la nascita del nostro attuale stato di diritto.
Bruna Rossetti - Presidente Confcooperative Viterbo
Angelo Biagini Presidente Legacoop Viterbo