Riceviamo e pubblichiamo - L’assessore Pasqualetti sembra vivere in un altro mondo.
Continua a strumentalizzare i debiti fuori bilancio per mascherare l’incapacità amministrativa di tutta la giunta Marconi, nata da un ribaltone con il Pd, ed ha ancora il coraggio, pur amministrando con il Pd, di firmare i comunicati stampa come assessore e vice coordinatore di An.
Dopo cinque anni da consigliere comunale, solo oggi scopre tutto questo disastro causato dall’Amministrazione Aquilani.
Non è un controsenso? Forse non ricorda di aver concorso insieme allo stesso Aquilani, che gli ha dato la possibilità di vincere le elezioni e fare l’assessore, e di amministrare, grazie ad una manovra di palazzo, insieme a Marini & co., che dovrebbero essere, anche loro, responsabili del presunto disastro?
I gravi danni economici al paese li sta procurando Marconi con la sua giunta, ma la loro immagine si è già danneggiata, da sola, con l’operazione ribaltonistica. I problemi della manutenzione strade, scuole, parchi, organico degli uffici, società comunale ci sono sempre stati e sempre sono stati affrontati, prima dell’era Marconi, con la dovuta determinazione e competenza, doti purtroppo sconosciute agli amministratori attuali, che cercano soltanto di scaricare le colpe sugli altri.
Dal novembre 2006, sono disponibili tutti i finanziamenti per le opere pubbliche per milioni di euro (scuole, strade, sicurezza stradale, centro storico, semaforo Pietrara). Nonostante ciò, tutto è fermo, fatta eccezione per quelle poche opere che, già prima del ribaltone, erano in buona fase di avvio, come il miglioramento di parte della viabilità del centro storico. In questo caso, dopo un ritardo di due anni, forse qualcosa sta per muoversi ma, visto l’attuale modo di amministrare il comune, speriamo non si creino ulteriori intoppi.
Per tornare ai debiti fuori bilancio, sono spese per interventi imprevisti, così come stabilito dalla legge. Pasqualetti questi debiti fuori bilancio li ha votati e nella delibera, da lui votata, è indicata la necessità, l’utilità e il vantaggio dell’intervento. Poteva almeno leggersela e non votarla.
Le parcelle degli avvocati, incaricati per difendere l’ente, non quantificabili all’atto dell’incarico, sicuramente portano, dopo la definizione del provvedimento, ad un importo diverso da quello indicato in bilancio. Per questo motivo il pagamento può essere fatto attraverso una variazione di bilancio.
Quindi, si tratta della procedura prevista dalla legge. Basterebbe, del resto, prendere in considerazione gli incarichi ad avvocati conferiti dall’assessore Pasqualetti e vedere, tra qualche anno, se ci sarà copertura finanziaria per pagarli.
È evidente che si tratti soltanto di una strumentalizzazione. Infatti, in una fase di totale immobilismo, il termine “debiti fuori bilancio” fa comodo, agli attuali amministratori, per cercare di confondere le acque e trovare almeno una giustificazione ad una gestione fallimentare, ormai sotto gli occhi di tutti.
Dario Bacocco
Consigliere comunale