- La Macchina di Santa Rosa finisce vittima delle difficoltà economiche di società municipalizzate e Comune: nuovo slittamento del bando, si va verso la proroga di “Ali di luce”, che probabilmente sfilerà anche nel 2009.
Ad annunciarlo, sono i consiglieri comunali del Partito democratico, Alvaro Ricci e Mario Quintarelli.
“Nonostante le numerose riunioni della commissione consigliare competente, nel corso delle quali erano state accolte le istanze del gruppo del Pd e veniva scongiurata l’ipotesi di ulteriore rinvio della realizzazione della Macchina di Santa Rosa al 2010 raccontano - con grande sorpresa di tutti, nella seduta consiliare di ieri non è stato discusso il punto numero 4 all’ordine del giorno, ovvero l’approvazione del bando per il concorso di idee per il prossimo quinquennio 2009 2013”.
“Tenuto conto - continuano Ricci e Quintarelli - che la data di ieri è da ritenersi praticamente l’ultima utile per esperire le procedure di gara finalizzate all’appalto che dovrà avvenire entro marzo aprile 2009, appare del tutto evidente che anche per il prossimo anno rivedremo la stessa Macchina”.
Quintarelli, a margine della seduta di ieri, aveva chiesto chiarimenti al sindaco sul rinvio della discussione relativa al bando. Marini, in risposta, ha affermato che il suo primo pensiero sono i problemi delle società partecipate e che per quanto lui amasse Santa Rosa, questa può aspettare.
“Non c’è ombra di dubbio ribadiscono i due consiglieri del Pd - che le preoccupazioni del sindaco sulla voragine finanziaria venutasi a creare, siano anche le nostre preoccupazioni. Non possiamo però non far rilevare come la situazione economico-finanziaria del Comune sia talmente grave da impedire addirittura l’approvazione di un bando di concorso di idee, che prevede per i primi tre classificati un premio complessivo (per tutti e tre) di appena 15.000 euro”.
“Se così è concludono - siamo veramente giunti alla frutta. E’ bene allora che la città sappia che la pessima gestione della giunta precedente, di cui l’attuale maggioranza rappresenta la continuità politica e amministrativa, sarà causa di forte regressione e freno per investimenti e sviluppo. Una situazione che si ripercuoterà pesantemente sui cittadini e in particolar modo sulle fasce più deboli”.