- Dopo gli appuntamenti dedicati al cinema, ha inizio giovedì 31 luglio il programma di danza, teatro e musica.
Il Festival di Vulci ambientato nel Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, situato nella Provincia di Viterbo nei Comuni di Montalto di Castro e Canino, nelle vicinanze di tradizionali mete del turismo culturale quali Tarquinia, Tuscania, Sovana, Saturnia e balneare di Capalbio, Monte Argentario, Ansedonia.
Il Festival di Vulci fa parte della rassegna “Il Senso dei Luoghi”, il contenitore estivo di attività musicali, teatrali, di danza, letteratura e cinema, promosso dall’Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio. L’obiettivo de “Il Senso dei Luoghi” è valorizzare e promuovere attraverso la cultura, il territorio regionale, riscoprirne la storia, le aree archeologiche, il patrimonio architettonico e paesaggistico.
Questa edizione offre un cartellone vario che va dalla danza al jazz alla musica d’autore; il tutto sarà ospitato in un incontaminato paesaggio maremmano fatto di scorci naturali che già i primi visitatori ottocenteschi riprodussero in numerose raffigurazioni, paesaggi che ancora oggi sono conservati nella loro integrità insieme ad imponenti resti archeologici di quello che fu uno dei più importanti centri dell’Etruria Antica.
L’apertura Giovedi 31 Luglio è affidata all’Accademia Nazionale di Danza diretta da Margherita Parrilla; in programma un repertorio vario, fatto di molti balletti dalla classica al tango.
Il Parco offre luoghi affascinanti che faranno da scenografia naturale alla favola di “AMORE E PSICHE” con Peppe Barra e Andrè De La Roche
Il fascino dell’antica città etrusco-romana, delle strade consolari di Roma, le sue ville nobiliari, i luoghi di culto, i suoi mitrei ospiteranno la serata di gala con i due danzatori leggiadri Raffaele Paganini e Emanuela Bianchini.
La bellezza tenebrosa dei castelli medievali fatti di roccia vulcanica a strapiombo sul fiume ospiteranno il sax tuonante di Stefano Di Battista con il suo straordinario quartetto e la tappa del “tour del caos” di Caparezza.
Sarà affidata al maestro cerimoniere Max Gazzè la chiusura del festival con il suo spettacolo live “Tra la terra e l’aratro”
Un Parco di terra e di cultura.
Tutto in un scenario unico, lontano dai centri abitati.
PROGRAMMA
31 luglio ore 21.30 ingresso gratuito
MONTALTO DI CASTRO PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI
ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA
con i solisti dell’Accademia Nazionale di Danza
diretta da Margherita Parrilla
programma:
La donna è mobile coreografia Laura Martorana musica G. Verdi, W. A. Mozart
Romanza del diablo coreografia Brunella Vidau musica A. Piazzola
Passion coreografia Ricky Bonavita musica J. Williams
El Penultimo coreografia Ricky Bonavita musica A. Piazzola
Entro coreografia Marica Zannettino musica M. Newman
Ora coreografia Laura Martorana musica A. Part
Polonaise coreografia Ricky Bonavita musica S. Umebayashi
Contrast coreografia Brunella Vidau musica C. Armstrong
Pas de cinq da Excelsior coreografia Ugo Dell’Ara musica R. Marenco
AGOSTO 2008
1 agosto ore 21.30 ingresso 10 euro
MONTALTO DI CASTRO PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI
AMORE E PSICHE la favola de l’asino d’oro di Apuleio
con PEPPE BARRA, ANDRE’ DE LA ROCHE
regia Renato Giordano
coreografie André De La Roche
“C’era una volta un re ed una regina che avevano tre figlie bellissime” così inizia la Favola di Amore e Psiche, centro, anzi cuore del romanzo l’Asino d’oro di Apuleio. E l’inizio è proprio l’inizio di tutte le Favole e si può ben dire che questa sia l’archetipo di tante fiabe moderne…in un certo senso, la favola delle favole. Psiche era bellissima, talmente bella da suscitare invidia addirittura in Venere che irata dall’esistenza di una mortale che adombrava la sua bellezza decide di punirla, eliminarla, facendola innamorare di una qualche mostruosità, ed invia Cupido-Amore per farla trafiggere con un dardo di passione nei confronti di quanto di peggio si potesse trovare, uomo o animale. Ma Amore, alla vista di Psiche se ne innamora, e la salva da rovina e morte, portandola in un suo castello fatato, dove la notte la ama senza farsi mai vedere in volto. Le due sorelle vengono invitate al castello da Psiche ed invidiose preparano un piano per rovinare la sorella rimasta nel frattempo incinta del suo amante misterioso. “E’ un mostro, una bestia, tua sorella, per salvarti, lo devi uccidere, mentre lui dorme di notte, dopo l’amore.” La giovane ci crede, si prepara al delitto, poi vede il vero volto del suo amato, ed il pugnale cade dalla mano, ma per punizione perde tutto mentre Venere ancora la cerca per eliminarla. Dopo una serie di avventure d’espiazione, compresa la discesa agli inferi, l’amore trionferà.
2 agosto ore 21.30 ingresso 10 euro
MONTALTO DI CASTRO PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI
“TOUR DEL CAOS”
CAPAREZZA in concerto
Michele Salvemini, in arte Caparezza (1973-2052), nacque e crebbe a Molfetta per un puro caso. Fervente compositore di pompose biografie, il “vate dalla chioma boccoluta”, come amavano definirlo gli esercenti del borgo natìo, sviluppò col tempo una poetica personale che imbevve di paradossi legati alla profonda osservazione di bla bla bla. Caparezza visse tutto il tempo con la frustrazione di non poter diventare il musicista più noto della sua città perché Molfetta aveva dato i natali al maestro Riccardo Muti. Altresì non poté sperare di divenire il “Salvemini” più popolare poiché di Molfetta era anche lo storico Gaetano Salvemini. Fu forse per questo che divenne famoso in Francia. La vita artistica di Michele Salvemini si divide in due tronconi: “quando aveva i capelli corti” e “quando aveva i capelli lunghi”. “Quando aveva i capelli corti” le sue opere erano acerbe, svuotate di senso critico e per nulla scomposte. “Quando aveva i capelli lunghi” invece, la sua poetica divenne ficcante, urticante ed altri aggettivi ancora, permettendogli di pubblicare ben 4 dischi e chissà quanti altri ancora. Egli divenne noto in patria per aver composto “Fuori dal Tunnel” , la sua opera più apprezzata, feroce critica ad una comunità devota al divertimento che la adottò come inno trovandola, appunto, divertente.
Cose come queste a Riccardo Muti non sono mai accadute. Nel 2008 pubblicò il libro “Saghe Mentali” che divenne un caso letterario e il disco “Le dimensioni del mio Caos” che fu primo in classifica per ben 5 mesi. Scusate ma chi legge questa roba? Tanto c’è Wikipedia. (l’ultima frase fa parte della biografia)
4 agosto ore 22,30 ingresso gratuito
TARQUINIA VIE E PIAZZE DEL CENTRO
serata MArteLive - teatro di strada
I NIPOTI DI BERNARDONE Vincenzo De Rosa, Pasquale Imperiale
in “HOP HOP HOPLA’ “
I Nipoti di Bernardone si esibiscono in spettacoli comicoclowneschi in continua evoluzione servendosi di vari attrezzi da giocoleria, di equilibrismo acrobatico, di strumenti musicali e della libera improvvisazione… senza mai dimenticare la vera parte essenziale, il pubblico.
EL GRITO Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo Costantin in “SCRATCH AND STRETCH” Da un semplice suono come quello del Teremin, prodotto da una bacchetta contro un sensore elettromagnetico si sviluppa la base musicale che da il via al gioco tra i due artisti. Non c’è una storia, ma semplicemente due persone che vivono in un universo dove tutto è possibile…Immagini e suoni si rincorrono in un gioco da dove nascono le azioni che costituiscono il vero filo conduttore dello spettacolo con tecniche circensi quali giocoleria, acrodanza, acrobatica aerea.
5 agosto ore 21.30 ingresso 10 euro
MONTALTO DI CASTRO PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI
SERATA DI GALA
con RAFFAELE PAGANINI, EMANUELA BIANCHINI e i solisti della CRDL
coreografie Mvula Sungani
Una serata estremamente spettacolare, raffinata ed eclettica. Il programma è pensato per offrire allo spettatore un caleidoscopio di movimenti e di emozioni in cui la danza classica incontra la danza moderna e quella etnica. Grandi interpreti quali Raffaele Paganini, Emanuela Bianchini, ed i solisti della CRDL Compagnia Mvula Sungani, si alterneranno sul palcoscenico per mettere in gioco la propria perfezione artistica e stilistica in coreografie dalla grande difficoltà tecnica e dalla sicura spettacolarità. Il grande balletto rappresentato dai pas de deux si alternerà alla passionalità ed alla spettacolarità della coreografia d’autore delle creazioni di Mvula Sungani. Lo spettacolo toccherà filoni musicali tra loro differenti nello stile e nell’ esecuzione ma uniti dalla popolarità che contraddistingue la trama musicale della serata. Infatti si alterneranno coreografie danzate su temi di grandi autori classici quali Adam, Bach e Vivaldi, a quelle su musiche di origine popolare come il Tango, la Taranta ed il Ballo Tundu ed a quelle su melodie moderne come le composizioni di Ennio Morricone, Bobby Mc Ferrin e Goran Bregovic.
6 agosto ore 21.30 ingresso gratuito
TARQUINIA PIAZZA MATTEOTTI
THE LADY IN BLUES
AMY COLEMAN e la Band Texa.Co Jive in concerto
Amy Coleman: ”the lady in blues” è nata a New York,dove attualmente risiede.
E’ praticamente un’istituzione nel giro dei club blues in New York e Chicago. La sua voce potente e graffiante si miscela con il suo aspetto da “red & bad woman” (vedi Janis Joplin....). Appena ventenne inizia ad esibirsi nei clubs di New York, distinguendosi subito per le sue capacità vocali. Ma in questo periodo scopre il teatro partecipando come attrice del musical “Face to the wall” con musiche di Lennon&Mc-Cartney vincendo il premio di migliore vocalist dell’anno indetta dalla famosa rivista Backstage Magazine.
Continuerà con il teatro nel ruolo di Mary in “Jesus Christ Superstar “ nelle tante repliche a Brodway.
7 agosto ore 21.30 ingresso 10 euro
MONTALTO DI CASTRO PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI
STEFANO DI BATTISTA QUARTET in concerto
Nasce a Roma nel 1969 da una famiglia di musicisti ed appassionati di musica. Ha iniziato studiare il sassofono all’età di 13 anni in una banda di un piccolo quartiere, composta principalmente da ragazzini. E’ qui che, fino all’età di 16 anni, Stefano ha sperimentato quella che sarebbe diventata una delle qualità essenziali della sua musica: l’allegria. Durante questo periodo ha due incontri decisivi che lo indirizzano verso la sua vocazione: scopre il jazz, innamorandosi del suono “acidulo” di Art Pepper (“...immediatamente volevo suonare in quel modo…fu l’inizio della mia passione”) e incontra l’uomo che diventerà il suo mentore, il leggendario alto sassofonista Massimo Urbani (“lui era un mostro, suonava senza conoscere cosa venisse dopo. Istintivamente.”). La sua strada è ormai segnata: Stefano sarà un musicista jazz. Si iscrive al conservatorio, perfeziona la sua tecnica familiarizzando con la tradizione classica del sassofono conseguendo il diploma con il massimo dei voti all’età di 21 anni.
Incomincia poi a suonare in gruppi di vario genere e nel ’92 si trova per caso a suonare al Calvi jazz Festival; è lì che incontra per la prima volta dei musicisti francesi, primo fra tutti Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Per Stefano è una rivelazione (“quando sono arrivato in Francia, avevo l’impressione di essere nato lì. In Italia avevo l’impressione di non esistere….”). Da quel momento in poi, Stefano ha fatto la spola tra Roma e Parigi, moltiplicando le sue audizioni in modo da procacciarsi qualche ingaggio e la sua carriera decolla a Parigi. Si stabilisce nella città e incomincia la vita sfrenata del musicista. Ad oggi Stefano Di Battista è una star internazionale, costantemente in tour e con cinque album
all’attivo, incluso un eccezionale tributo a Charlie Parker. Il suo ultimo album, “Trouble Shootin’” (novembre 2007 Blue Note) è lo specchio del suo impegno, del suo spirito vivace e generoso. “Trouble Shootin’” apre un nuovo capitolo della folgorante carriera di uno dei musicisti italiani più apprezzati al mondo.
9 agosto ore 21.30 ingresso10 euro
MONTALTO DI CASTRO PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI
TRA L’ ARATRO E LA RADIO
MAX GAZZE’ in concerto
Dopo il grande successo de “Il solito sesso”, brano con il quale ha partecipato all’ultima edizione del festival di Sanremo e tutt’ora tra i più trasmessi dalle radio, Max Gazzè porta in tour “Tra l’aratro e la radio”, rivisitando l’album nella dimensione a lui forse più congeniale quella live, appunto. L’idea centrale intorno a cui Max ha arrangiato i pezzi in scaletta è la costruzione di una dinamica dello spettacolo che parta dai concetti espressi nelle canzoni, piuttosto che dal loro impianto musicale. Si crea così un percorso ideale attraverso il live che vede comunque l’alternanza di momenti più eterei con altri più ‘solidi’.
Max ha scelto di proporre - insieme ai suoi grandi classici- anche canzoni raramente ascoltate dal vivo quali “Eclissi di periferia”, “L’origine del mondo” e “Del tutto personale”, oltre ad attingere a piene mani dall’ultimo album.
Anche la scenografia propone una sua interpretazione di “tra l’aratro e la radio”, ovvero del passaggio dall’era agricola a quella industriale: in scena grandi riproduzioni iconografiche degli etruschi, insieme a gigantesche sculture stilizzate raffiguranti gli stessi etruschi.
Sul palco Max e il suo basso sono affiancati da Santi Pulvirenti e Giorgio Baldi alle chitarre, Clemente Ferrari ai sintetizzatori e rodhes, Puccio Panettieri alla batteria e Giorgia Costanzo, che oltre ad essere la seconda voce del gruppo suona anche percussioni e vocoder.
Eventi a pagamento
AMORE E PSICHE la favola de l’asino d’oro di Apuleio, con PEPPE BARRA, ANDRE’ DE LA ROCHE
TOUR DEL CAOS, CAPAREZZA in concerto
SERATA DI GALA, con RAFFAELE PAGANINI, EMANUELA BIANCHINI e i solisti della CRDL
STEFANO DI BATTISTA QUARTET in concerto
TRA L’ ARATRO E LA RADIO, MAX GAZZE’ in concerto