- "Rispondiamo all'appello dei movimenti No Coke, prendendo parte alla contestazione pacifica davanti ai cancelli della centrale di Torrevaldaliga nord, in occasione della visita di Silvio Berlusconi, domani alle 10.30, che inaugurerà il nuovo impianto a carbone".
A dichiararlo sono Gino De Paolis e Gianluca Peciola, consiglieri della Sinistra l'Arcobaleno alla Provincia di Roma.
"Il percorso che porta all'inaugurazione della centrale di Civitavecchia - affermano i consiglieri - è stato segnato da una lunga battaglia contro la riconversione che ha visto, oltre alla nascita dei comitati no coke, anche un crescente interesse da parte dei cittadini sull'impatto inevitabile che la centrale avrebbe sulla loro salute.
E' molto grave - hanno poi proseguito - che su questo tema si sia scelto il terreno della mistificazione mediatica, definendo pulito il carbone utilizzato per produrre energia.
Un segno degli errori compiuti nella politica ambientale, continuando a marcare pesanti carenze nell'elaborazione di soluzioni alternative in materia energetica.
Tutto questo è ancora più vero in un territorio come quello di Civitavecchia in cui le scelte imposte dall'attuale sistema produttivo e dai nuovi modelli di vita e di sviluppo sociale hanno delineato un quadro preoccupante dal punto di vista ambientale.
L'impatto della centrale avrà gravi risvolti sulle malattie legate al sistema respiratorio, drammatizzando una realtà che vede in Civitavecchia la crescente incidenza di patologie oncologiche.
La nostra posizione - spiegano De Paolis e Peciola - è di netta contrarietà alla riconversione a carbone e procede su tre fronti: opposizione all'apertura della centrale, tutela del lavoro e tutela dei lavoratori dell'Enel.
La tragedia delle morti bianche, infatti, che ha toccato per ben due volte il cantiere di Torre Valdaliga nord, non può e non deve essere inscritta nell'ambito della fatalità.
Non basta la giusta evocazione che ne è stata fatta nei consigli comunali di diverse città o nel ripetersi delle veline sui giornali.
Allo stato attuale, le ditte locali ancora impegnate nei lavori di riconversione versano in condizioni economiche disastrose, lasciando prevedere, a lavori ultimati, un ritorno ad alti indici di disoccupazione del personale ora impiegato.
Quella della tutela salariale dei lavoratori e delle condizioni di sicurezza nei cantieri - dicono De Paolis e Peciola - è una questione dirimente e centrale soprattutto nella battaglia per il no al Carbone".
I due consiglieri della Sinistra l'Arcobaleno, concludono poi assicurando che, rispetto a quanto emerso nell'appello diramato dai comitati no coke, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti non sarà presente all'inaugurazione ufficiale della Centrale.
Al contrario, "la partecipazione di Berlusconi alla cerimonia segna ancora una volta la distanza dell'attuale governo dai bisogni e dalle richieste dei cittadini - affermano De Paolis e Peciola -. Come nel caso dei rifiuti in Campania, si sceglie la via della spettacolarizzazione e della mondanità, evitando ancora una volta il terreno della necessaria riflessione sui nuovi modelli di sviluppo".