- Talete: Roberto Corbo successore di Giuseppe Fraticelli.
Cambio alla presidenza della società idrica. Un ex direttore (Federlazio) al posto di un avvocato. Ci sono voluti diversi rinvii e ore di trattative febbrili, ma stamani l’assemblea dei sindaci convocata in Provincia ha rinnovato il consiglio d’amministrazione Talete.
Rispettando rigorosamente gli equilibri.
Presidente proposto dal Partito democratico e due consiglieri di nomina Popolo delle libertà: Giuseppe Fraticelli e la new entry Luca Di Carlo, un tecnico con laurea in ingegneria civile e idraulica ed esperienze al ministero Affari Esteri e Acea, voluto da Forza Italia.
A parti inverse, la composizione del collegio revisori dei conti. Al Pdl il presidente, Cesare Ferri, commercialista di Canepina voluto da An e al Pd i due revisori: Fiorello Mazzapicchio e Luca Firmani.
Passa la linea dell’accordo unitario e del ricorso ai tecnici, anche se la parte politica ha avuto il suo peso. Tanto che per arrivare al verdetto finale, ci sono volute più di tre ore. Dalle dieci, orario d’inizio della riunione, a oltre le tredici. Ma i sindaci già da dopo le otto hanno cominciato a discutere. Una fitta serie d’incontri. Tra i due schieramenti. Poi separatamente. Quindi all’interno dei partiti che compongono il Pdl.
Alla fine il via libera. Che fa felice il Pd. Passa la linea del segretario Angelo Allegrini. Più che felici nel Pdl, dove passa l’idea di Marini d’inserire tecnici e dove An ottiene la presidenza del collegio revisori, inizialmente destinata a Rifondazione Comunista. Partito che insieme all’Udc resta fuori da Talete. E guarda con sospetto l’accordo raggiunto.
“Seguiremo con attenzione Talete dice il segretario di Rifondazione Mario Ricci - ma non mi pare che sia partita con il piede giusto. C’è stata una mediazione al ribasso”.
E sulla presidenza del collegio revisori: “I posti non c’interessano continua vogliamo difendere l’acqua pubblica e con questo quadro spostato a destra, dall’interno è difficile”. Tutta in salita la strada in Provincia con questo quadro? “Mazzoli conclude Ricci è quello che ha meno responsabilità. Vedremo dopo Santa Rosa, come si dice a Viterbo”.
Soddisfatto il presidente della Provincia. “Quello che conta è che Talete funzioni spiega - spetterà agli amministratori confrontarsi con il territorio. Comprendo le critiche di Rifondazione, è una posizione legittima. Ma penso che il dato rilevante sia che il percorso dell’acqua pubblica vada avanti”.
Di mezzo c’è la ricapitalizzazione. Intanto i sindaci hanno votato anche i compensi per i nuovi amministratori. Visto l’aria che tira, nessun aumento. Confermati quelli del cda uscente. Tremila euro lordi al presidente e circa mille ai consiglieri.