Riceviamo e pubblichiamo - Cgil Miranda Perinelli, Cisl Rosita Pelecca, Uil Giancarlo Turchetti chiedono al presidente del Cev spa e al sindaco Giulio Marini di ritirare il provvedimento di mobilità per i 25 lavoratori comunicata in data 18 luglio 2008.
Non possiamo iniziare un confronto sulla sorte dei (oltre 300) lavoratori delle municipalizzate con questa “spada di Damocle pendente”, se sono vere le intenzioni del sindaco Marini, e della giunta comunale cioè di salvaguardare tutti i posti di lavoro come ha più volte affermato, allora deve ritirare la richiesta di mobilità a firma del presidente del Cev Vittorio Maculani.
La richiesta l’abbiamo già ufficializzata verbalmente, nell’incontro avuto il 26 luglio con il sindaco Marini, il vice sindaco Meroi e dato che nello stesso incontro veniva concordato tra le parti di aprire un tavolo di concertazione per dialogare sulla garanzia dei livelli occupazionali, non si capisce l’ intenzione vera qual’ è dato che ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione di revoca.
Tra l’altro, forse è sfuggito al presidente Maculani, che ha firmato il provvedimento, che lo stesso ha un difetto di forma e di sostanza, poiché la legge 223 del 1991, presuppone prima della decisione definitiva una discussione tra le parti, naturalmente avendo fatto precedentemente una serie di accertamenti sia dal punto di vista economico che rispetto ad una piano aziendale, che invece non c’è stato.
Inoltre, l’ulteriore scorrettezza è che la stessa società assume personale in un altro settore senza aver prima consultato neanche i lavoratori che dovrebbero essere collocati in mobilità.
Riteniamo pertanto, visto anche l’assenso dell’intero Consiglio comunale all’impegno manifestato di garantire tutti i lavoratori, che la nostra richiesta debba essere immediatamente esecutiva, come abbiamo richiesto per iscritto sia al presidente del Cev Maculani sia al sindaco Marini.
Attendiamo fiduciosi!! Ma non in eterno
I segretari generali:
Cgil Miranda Perinelli
Cisl Rosita Pelecca
Uil Giancarlo Turchetti