Riceviamo e pubblichiamo - Caro direttore,
frequento da molti anni, così come centinaia di viterbesi e non, le due aree che si trovano appena 500 metri dopo il bivio per Canepina, sulla Cassia Cimina.
Essendo le due aree adiacenti l'una all'altra, continuamente molte persone attraversano la provinciale per Canepina, per passare da una parte all'altra.
In quel luogo affollatissimo, non esistono strisce pedonali, ma neanche una segnaletica che avverta gli automobilisti della pericolosità del tratto in questione.
Sorpassi e moto che sfrecciano a folle velocità sono all'ordine del giorno.
Molte le persone che, per sfuggire al caldo di questi giorni, scelgono quella zona, quindi non è raro vedere gente che per salvare la pelle fa "salti mortali" attraversando la strada.
Ma la zona non è frequentata solo da atleti, ai quali i "salti mortali" riescono bene: vi si recano spesso anche anziani e bambini.
Perchè allora non intervenire, magari mettendo quella segnaletica con i pannelli solari che ultimamente (e per fortuna!), spunta come funghi anche in posti di minore pericolosità?
Realizzare un attraversamento sopraelevato in legno, come avviene in alcune parti al nord, sarebbe un sogno.
Anche delle semplici strisce pedonali o dei segnali di pericolo all'ingresso del tratto in questione, eviterebbe che prima o poi qualcuno debba pagare sulla propria pelle quel paio d'ore di relax nell'area in questione.
In fondo, visto che è sempre troppo tardi per curare, perché non prevenire, una volta tanto?
Grazie,
Domenico Meschini