- Partecipate: è iniziato lo scarica barile.
Da giorni i consiglieri comunali del Partito democratico hanno organizzato un incontro con la cittadini per informarli “sulle responsabilità, le negligenze, le omissioni, le disattenzioni della maggioranza, del sindaco e della giunta che hanno guidato la città fino al febbraio scorso”.
All'appuntamento con “la verità” del Pd (domani 1 agosto) il capogruppo del Pdl Enrico Contardo contrappone un'altra storia.
Quella che chiama in causa i consulenti delle partecipate e del Cev in particolare.
“Il progetto societario, che ha dato luogo al Cev, alla Francigena e alla Robur, votato dal consiglio Comunale nel dicembre del 2002, è stato redatto dice il capogruppo del Pdl - da un professionista che all’epoca della costituzione delle società e della formulazione dei loro piani industriali, svolgeva il ruolo di direttore generale del Comune di Pesaro, con maggioranza di centro sinistra e sindaco Ds.
Il consiglio di amministrazione del Cev, così come il collegio sindacale, è stato partecipato da uomini al tempo appartenenti a Ds e Margherita”.
Contardo per chi non ricorda fa anche nomi e cognomi. “Il consulente legale del Cev risulta essere l’avvocato Carmelo Ratano (Ds), il quale, se il Cev avesse agito nell’illegalità, ne risulterebbe come minimo informato. Altro consulente risulta essere il ragionier Lorenzo Ciorba in quota Margherita, responsabile della gestione finanziaria. Ancora un consulente, ancora in quota Ds, in qualità di portatore di capacità progettuali è il signor Pietro Pacelli”.
Secondo Contardo quindi gli uomini del centrosinistra sapevano benissimo cosa succedeva nelle stanze dei bottoni della società.
“Visto che così stanno le cose continua smettetela con la cantilena della bancarotta; con ricercare altrove le responsabilità di una gestione che vi ha visto tra i protagonisti; con l’addossare all’amministrazione comunale di centrodestra la responsabilità di una gestione societaria e non politico amministrativa; di criticare persone a cui la città deve molto.
Fatevi piuttosto illustrare pubblicamente dai vostri uomini e fatevi spiegare il loro punto di vista sull’affaire società, sarebbe sicuramente interessante e forse parteciperemo anche noi al vostro incontro con la città”.