Riceviamo e pubblichiamo - Rimango interdetto dopo aver letto il comunicato apparso su Tusciaweb il 30 luglio 2008 a firma dei Micci e Fortuna, in riferimento alla centrale a biomasse.
Preciso che i due signori ricoprono il ruolo di consiglieri provinciali eletti dai cittadini e sono coloro che dovrebbero avere la responsabilità e l’obbligo di guidare al meglio la nostra Provincia.
Dopo le affermazioni dei due consiglieri della difficoltà di lettura della Cisl in merito agli atti e verbali, voglio evidenziare invece la loro scarsa capacità amministrativa, in quanto si evince dalle loro polemiche che sono totalmente disinformati in merito all’argomento.
Il numero delle assunzioni previste, carissimi consiglieri, non è un segreto e di certo non abbiamo la sfera magica per prevedere il numero dei lavoratori che saranno impegnati, ma queste informazioni sono chiaramente riportate a pagina 3 e 4 sul progetto definitivo esaminato dalla stessa Provincia, di cui voi siete consiglieri di maggioranza e che avreste dovuto leggere, ma sicuramente non avete avuto l’accortezza di fare.
Ritengo cosa ancor più grave l’ironia dei due consiglieri in merito alla piaga sociale dei morti sul lavoro.
È irresponsabile da parte loro usare frasi come “1500 morti di lavoro l’anno bagnati da lacrime da coccodrillo” e al tempo stesso rimanere inattivi e silenti di fronte a queste gravi problematiche che addolorano, purtroppo, migliaia di famiglie l’anno.
Dov’erano i due consiglieri quando noi associazioni sindacali abbiamo sottoscritto, insieme al prefetto di Viterbo, il “Protocollo per la sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni”?
Perché la Provincia non sta adempiendo agli obblighi che si è assunta con quel documento?
E questi due consiglieri, perché non si sono mai adoperati per attuare il protocollo e quindi tutelare la categoria dei lavoratori?
Si potrebbe anche pensare che quel documento di rilevante importanza nemmeno lo conoscano.
Infine, ricordo ai due consiglieri che sul tema della sicurezza tutte le organizzazioni sindacali sono da anni in prima fila nel combattere questo grave fenomeno, con i propri uomini e risorse.
Per questo motivo ritengo che il presidente della Provincia debba prendere posizione chiaramente nei confronti dei suoi due consiglieri, stigmatizzandone il comportamento e chiarendo a tutti qual è l’orientamento della Provincia di Viterbo in merito alle energie rinnovabili, ossia delle centrali eoliche, fotovoltaiche e a biomasse.
Fabio Turco
Segretario generale Filca Cisl Viterbo