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Nino Porciani
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Chicco Moltoni
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- La cena c'è stata. I partecipanti sono stati otto. Ma nessuno sembra intenzionato a uscire dal gruppo consiliare del Pdl in comune.
Sulla cena che si è tenuta qualche giorno al ristorante l'Antica sosta ne son state dette molte nei corridoi del Palazzo.
Ma veniamo ai fatti: nella maggioranza che sostiene Marini c'è un po' di malcontento. Otto, e non nove consiglieri, come spesso accade, hanno deciso di vedersi a cena, all'Antica Sosta, appunto.
Gli otto consiglieri che si sono visti a cena sono Fracassini, Porciani, Bracaglia, Fattorini, Moltoni, Salza, Ubertini, Micci. Doveva arrivare anche Taborri ma ha avuto un impegno, sembra.
Una cena che tutto sembra meno che carbonara, anche se sembra che qualcuno una carbonara se la sia fatta.
“Nessuno ha intenzione di uscire dal Pdl - racconta uno dei partecipanti alla cena, Nino Porciani -. Nessuno ha neppure pensato di farlo. E' stata solo una cena per fare un po' il punto della situazione.
Quello che vogliamo è che ci sia un maggiore coinvolgimento. Vogliamo essere informati sui provvedimenti che vengono presi. Non si deve formare nessuna nuova “cupola” come è accaduto in passato.
Vanno rispettati i ruoli di sindaco, giunta e consiglieri. Si tratta di procedere con equilibrio e in modo democratico. Non possiamo continuare a subire decisioni con la scusa dell'urgenza. Così non si va da nessuna parte. Detto questo solo uno sprovveduto potrebbe credere che qualcuno di noi sia intenzionato a uscire dal gruppo consiliare del Pdl”.
Poi una battuta velenosa sul capogruppo, Enrico Contardo.
“E' stato eletto un capogruppo va giù duro Porciani che non risponde al gruppo. Questa mi sembra una questione di metodo che va cambiata”.
Di diversa opinione, Francesco Moltoni, anche lui tra i partecipanti alla cena.
“Non c'è, per quanto mi riguarda, nessun problema col capogruppo afferma -. Quello che si chiede è un maggiore coinvolgimento per quanto riguarda le decisioni che vengono prese dalla maggioranza e dalla giunta.
La cena è stata una delle tante cene. Nessuno vuole costituire un gruppo. Dare vita a una fronda rispetto alla giunta Marini, mi sembra assurdo. Insomma, la nostra è solo una azione propositiva. Solo un ingenuo potrebbe pensare che si voglia uscire dal gruppo del Pdl. Uscire poi per fare che cosa?”.