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- “Ho letto con interesse e, confesso, con piacere le dichiarazioni del segretario del Pd, Allegrini. Ma credo che per dare un giudizio ci voglia una proposta formale del Pd”. Possibilista il leader dell'Udc, Nando Gigli. E' possibilista ma prima sembra voglia vederci chiaro su un possibile rapporto con il Pd.
E replica con una apertura all'apertura di Angelo Allegrini, segretario Pd.
“Prima di andare a un accordo organico argomenta Gigli -, ovviamente, ce ne vuole. Decisioni di questo tipo si prendono nelle sedi competenti. Vanno fatte proposte formali. Certo, se il Pd dovesse avanzare la proposta di metterci intorno a un tavolo per valutare una forma di collaborazione, non ci sarebbero difficoltà a discutere”.
Gigli spiega anche il perché non ci sarebbero difficoltà a mettersi intorno a un tavolo.
“Saremmo disponibili perché si tratterebbe di far funzionare le amministrazioni locali che, mi sembra, attraversino un momento non esaltante. Se il Partito democratico concordemente vuole fare una proposta concreta la faccia.
Noi non abbiamo pregiudiziali.
Valuteremo la situazione in provincia, al comune e per le prossime elezioni amministrative. La cosa potrebbe essere fattibile e anche utile. Certo noi non siamo disponibili a fare la ruota di scorta”.
Come dire che Gigli vuole vedere le carte che Allegrini ha in mano e soprattutto se l'ala sposettiana ha da dire qualcosa di diverso dal segretario provinciale.