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Andrea Egidi
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-“Sono sorpreso da certe esternazioni estive”. Il presidente del Pd, Andrea Egidi, sembra scettico su una possibile apertura all'Udc.
“Intanto spiega va detto che nel corso dell'assemblea provinciale del Pd non è stato votato nessun documento. Si è semplicemente concordato che bisognava partire dalle elezioni amministrative per vedere se si possono ampliare le alleanze. Certo non si può agire a Viterbo fuori dal contesto nazionale”.
E sulla Provincia.
“Non mi sembra che si possa partire per un eventuale allargamento della maggioranza dalla Provincia sostiene -. Non capisco su quali basi programmatiche questo sarebbe possibile. E poi in questo modo l'unico risultato che si ottiene è quello di mettere in pensione una maggioranza che non va messa in pensione.
Va tenuto conto che l'alleato principale della maggioranza che sostiene Mazzoli, Rifondazione, sta attraversando una delicata fase congressuale. Forse, in questo senso, ci vorrebbe più rispetto. E poi va ricordato che Rifondazione in Provincia è un partito del 8-9 per cento. Non è un caso, infine, che anche a livello nazionale si sia tornati a parlare di accordi a sinistra”.
Ma al presidente i conti non tornano.
“Mi sembra strano che chi durante il ballottaggio in comune frenava per un accordo con Gigli ora punti a questo. Io allora volevo aprire un canale di comunicazione. Mi sembra che oggi tutto si sia capovolto. Si tratta di capire il perché. Non vorrei che si creassero le condizioni per una estate calda, molto calda per la Provincia”.