Riceviamo e pubblichiamo - Dopo la riunione tenuta presso la sede aziendale del Cev in cui qualche organizzazione sindacale ( CGIL) ha vanificato gli sforzi di i sindacati presenti di poter finalmente affrontare le note dolenti del Centro Energia Viterbese frutto di una trascorsa gestione superficiale, dopo essere stati perfino ostacolati a presenziare alla riunione dimenticando che purtroppo (per CGIL) siamo sindacato di maggioranza, ignorando persino l’ordine del giorno e le vane lamentele delle altre organizzazioni sindacali ostentatamente trascurate purchè si arrivasse al risultato di vanificare la riunione, è chiara ed evidente un manovra solo politica di ostacolo affinchè si possa correggere la rotta di questa multi servizi per farla pesare nella bagarre politica.
Non ci sorprende che a fare questo siano gli stessi protagonisti di allora e vediamo gli stessi protagonisti invitati dal Sindaco nella veste di Confederali, di OOSS Confederali ne esistono altre a Viterbo di cui il sindaco dovrebbe essere a conoscenza, invitando solo la triplice sindacale si rinnovano vecchi regimi.
Al momento del suo insediamento il sindaco Marini incontrando sia le organizzazioni sindacali e sia direttamente i dipendenti aveva manifestato la volontà di mantenere la multi servizi e la volontà di rivedere la gestione ed i costi di questa società, ebbene per quanto ci riguarda stiamo aspettando, come crediamo siano sulla stessa linea le OOSS sane rappresentate nell’azienda, senza scordare che soprattutto i dipendenti hanno riposto molta fiducia in questo percorso ed auspicano che finalmente prenda il via.
Per quanto ci riguarda non siamo tanto propensi alla metodica dei cambi di appalto e non facciamo il tifo per nessuno, l’esperienza insegna che i cambi di appalto non giova ai dipendenti e nemmeno alla qualità del servizio ed in questo caso specifico non giova nemmeno al patrimonio comunale, correggendo tutte le stranezze commesse fino a ieri questa multi servizi ha le potenzialità di creare ricchezza per il comune in tutti i termini, anche d’immagine, serve solo uno sforzo comune ( e i dipendenti lo vogliono) a raddrizzare la rotta attraverso un’oculata gestione amministrativa e tecnica di cui si vede qualche traccia solo in questi ultimi tempi per altro molto contrastata, ci preoccupa che in passato non sia avvenuto e per quali motivi, per niente dimenticando inoltre che ci era stata illustrata una prospettiva di promuovere azioni di responsabilità che sembra si siano arenate con grande delusione dei dipendenti.
Pertanto siamo dell’idea che se i piccoli accorgimenti amministrativi-tecnici recenti hanno già prodotto risultati positivi crediamo sia possibile continuare in questa direzione, tanto ancora si può fare ed anche superficialmente già lascia intendere risultati maggiormente positivi, siamo consapevoli quanto sia difficile sopprimere privilegi però è anche vero, visti i risultati, che i privilegi erano sicuramente immeritati e comunque non hanno titolo di esistere e vanno soppressi, tutte le manovre politiche che si stanno costituendo tendono da un lato a mantenere in essere ciò che non può entrare dalla porta e dall’altro a scardinare la volontà del sindaco a voler cambiare rotta, pertanto da combattere e i dipendenti in primis sono disponibili, cominciando con la revisione della pianta organica dei dipendenti e dei livelli d’inquadramento, collocando a lavorare le eventuali eccedenze ed al servizio giusto chi ha ottenuto le promozioni essendo questo un dovere sancito dalla retribuzione percepita, tante e troppe situazioni sono diventati diritti acquisiti ed in qualche caso sembra persino costituite in maniera illegittima.
Detto questo aspettiamo ed auspichiamo una vera volontà del sindaco ed anche di tutta la giunta a proseguire il percorso iniziato, le parti in causa sapranno apportare il loro contributo.
Il Responsabile Fe.Na.Salc Cisal Francesco Pantaleo