Riceviamo e pubblichiamo - Con queste belle serate è facile sentire dentro una grande voglia di uscire a fare una passeggiata.
E’ bello mettersi in relazione con la propria città, incontrare qualche amico che altrimenti resta difficile vedere in altri momenti dell’anno.
E’ interessante vedere come si è evoluta la movida viterbese soprattutto per quelli come me, che “tengono famiglia”.
Si scende tutti in strada per sconfiggere la caligine e l’afa cittadina.
Tutto estremamente piacevole quindi.
L’unica cosa è che ci sono le macchine a guastare tutto, parcheggiate dappertutto, incuranti dei passanti e che occupano ogni lido della nostra splendida Viterbo.
Piazza del Comune è una distesa infinita di auto parcheggiate di ogni stazza ed epoca e un serpentone infinito, da Porta Romana, scende giù, fino a piazza del Sacrario.
Il “boulevard” , dove sorge il monumento a Santa Rosa e ai suoi Facchini, è divenuto un altro parcheggio , con viavai di scooter che appestano l’aria con i loro rumorosissimi scarichi.
Avventurarsi con moglie e bimbi al seguito per via del Corso è da folli, si rischia di respirare il 95% di anidride carbonica ed il 5% di aria semi-pura, con la sensazione di essere di troppo tallonati dall’immancabile macchina che ti spinge ad accelerare il passo e a toglierti dai piedi.
Credo che meriteremmo un po’ di più, come cittadini.
Un’altra città, più matura.
Più accogliente, più vogliosa di essere vissuta in modo diverso, semplice e meno “cafone”.
Quando si discute tra amici, nelle chiacchiere informali, si fa sempre riferimento al turismo.
Sarebbe più opportuno, ad esempio, puntare a una maggiore qualità della vita, a una fruibilità diversa della città soprattutto per chi a Viterbo ci vive.
E basterebbe partire dalle piccole cose,che non costano alle casse comunali e che migliorano la vivibilità cittadina.
Come ad esempio fare una bella passeggiata a piedi chiudendo completamente il traffico la sera e mettendo qualche vigile a disposizione dei cittadini che controlli atteggiamenti eccessivi e fastidiosi per il prossimo.
E’ ovvio che migliorando la qualità della vita dei residenti, anche i turisti sarebbero invogliati a venire.
Attraverso il vostro sito iniziamo una campagna forte di sensibilizzazione, affinché le persone tornino ad essere le protagoniste del centro di Viterbo.
Oltretutto, mi sembra che i giovani di belle speranze (e non!) con le loro fiammeggianti e roboanti autovetture, moto e scooter possano fare tranquillamente una bella passeggiata, lasciando i loro autoveicoli ben custoditi sotto casa.
Ne guadagneremmo in salute tutti noi e cosa non secondaria, visto i rialzi continui del petrolio, anche il loro portafogli!
Andrea Cuccello