Riceviamo e pubblichiamo - Dopo il nostro impegno di opposizione a sostegno della grande protesta popolare innescata l’anno scorso da un provvedimento sui rifiuti bocciato sonoramente anche da un sondaggio popolare indetto dall’amministrazione, alcuni mesi fa concordammo con la maggioranza opportune modifiche al regolamento gestione e raccolta rifiuti.
Tra le proposte concordate c’erano i cassonetti differenziati privati da distribuire alle famiglie, una più capillare raccolta giornaliera e tutta un'altra serie di accorgimenti ancora non bene attuati, tra cui l’obiettivo principale di tenere il paese più pulito, visto che la città è piena di sacchi d’immondizia specie nell’week end.
I nostri consiglieri comunali avevano previsto e sottolineato in più occasioni le conseguenze della totale scomparsa dei pochi ma strategici punti di raccolta con cassonetti indifferenziati, ossia il cumulo d’immondizia per le strade tipo Napoli e la ricomparsa dei sacchi lungo le strade di campagna. indifferenziata.
Sul dato sbandierato dal Comune, che la differenziata possa essere salita al 60%, abbiamo molti dubbi, poiché il conto totale della raccolta è indubbiamente falsato dalla grande quantità d’immondizia lasciata dai cittadini aquesiani nei cassonetti dei comuni vicini e a ciò si aggiunge quella lasciata in giro per le campagne.
Un recente servizio televisivo ha mostrato le vie del paese pulite e lustre, ma sapeva tanto di cinegiornale del ventennio, come se i cittadini non sapessero che avanti alle telecamere c’era chi raccoglieva anche la minima cartaccia e che la polizia del paese in occasione di questo frangente era stata organizzata nei minimi particolari. Lo stesso discorso per un Premio dato al Comune dalla solita associazione ambientale compiacente, per la presunta buona politica ambientale, riconoscimento nettamente di chiara natura politica.
Oggettivamente la verità sull’immondizia è un’altra, il paese è sempre più sporco,poiché il provvedimento di togliere i punti raccolta dell’indifferenziata ha comportato la ricomparsa dei rifiuti nelle campagne e la concentrazione di sacchi di spazzatura dove prima c’erano i cassonetti dell’indifferenziata. I cittadini si lamentano che i passaggi per la raccolta della differenziata porta a porta sono ancora pochi e del tutto insufficienti.
Altro fattore oggettivo, di cui la maggioranza deve tenere conto, è la realtà dei pendolari, che la mattina si portano l’immondizia appresso e la scaricano nei cassonetti dei paesi circostanti, con una certa irritazione, come sappiamo da fonti attendibili, degli amministratori dei paesi limitrofi, che devono sobbarcarsi anche l’immondizia aquesiana.
Continuano ad esserci grandi disagi per alcuni tipi di rifiuti, perché non è abbastanza chiaro come bisogna comportarsi con le potature e l’erba tagliata dei giardini nei vari periodi dell’anno. Tra i residenti c’è gran disappunto anche per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti da portare al punto raccolta dietro il cimitero, che dopo un certo peso è a pagamento e di conseguenza frequentemente capita che la vecchia lavatrice o frigorifero rotto ce lo ritroviamo gettato nei fossi, oppure come avviene sempre più spesso, parcheggiato in proprietà private in campagna.
Anche alcuni proprietari di agriturismo si sono rivolti ai nostri rappresentanti per segnalare l’insostenibile situazione della raccolta differenziata nelle zone rurali, dove il ritiro viene effettuato poche volte al mese e nel frattempo l’immondizia rimane a marcire in prossimità di strutture ricettive.
Come gruppo consiliare e coordinamento FI-Pdl Acquapendente auspichiamo che l’Amministrazione comunale rispetti tutti gli impegni presi per il miglioramento della raccolta rifiuti e tenga il paese più pulito con passaggi di raccolta più frequenti, perché le lamentele dei cittadini non sono poche. Inoltre, su indicazione dei cittadini, chiediamo la reintroduzione dei cassonetti indifferenziati nei punti strategici, l’abolizione delle tariffe per il deposito dei rifiuti ingombranti e ferrosi presso il punto raccolta del cimitero, che deve avere un orario più accessibile, ed indicazioni precise per l’eliminazione degli scarti della tosatura giardini e potature varie.
Infine, chiediamo sia risolta anche la questione delle buste per la differenziata, infatti non preservano bene la privacy e poi è impensabile che bisogna andarsele a prendere da soli nel punto distribuzione, che è in una zona con i parcheggi a pagamento.
Le nostre posizioni sono condivise anche dai rappresentanti locali della formazione politica Ambientalisti Liberal, che proprio in questi giorni hanno aderito assieme ad altre forze politiche alle posizioni del Coordinamento F.I-Pdl Acquapendente in materia ambientale, posizioni che prendono direttamente spunto dalle rivendicazioni dei cittadini scontenti.
Coordinamento e gruppo consiliare FI-Pdl Acquapendente.
Dolores Maria Rappoli
Giuseppe Casali
Giuseppe Buzzico