Riceviamo e pubblichiamo - Si parla in questi ultimi giorni di una probabile apertura al traffico automobilistico nella ristrutturata via Marconi a seguito di lagnanze di alcuni commercianti che pensano che il divieto al passaggio veicolare possa aver fatto diminuire le loro vendite.
I ben 22 e sottolineo ventidue negozi che si affacciano su via Marconi, supportati da qualche associazione di categoria, timorosa di perdere qualche iscritto e sorretti da qualche partito di recente nascita che deve pur far vedere che esiste e parla, sta pressando la nuova Amministrazione comunale affinché riconceda alla nostra bella arteria un po’ di smog.
In barba alle centinaia di nostri concittadini e turisti che mattina, pomeriggio e sera si godono la bella passeggiata e, seduti sulle panchine,possono scambiare qualche parola ma che, purtroppo, non essendo sostenuti da nessuna associazione di categoria, non sono ascoltati da chicchessia.
Ancora una volta i bottegai riusciranno ad imporre le loro pretese a danno della vivibilità della Città?
Già avvenne nel passato nella parte medioevale della Città in cui una Amministrazione, più dedita alle grandi imprese che al buon viver comune, fece marcia indietro, speriamo che la nuova Amministrazione non cada nello stesso errore.
Aldo Quadrani
Coordinatore provinciale circolo reale della Tuscia