- “Non c’è alcun dubbio sui dati che abbiamo divulgato in merito alla crescita al 60% della raccolta differenziata, in quanto certificati dai documenti delle pese pubbliche, anzi nell’ultimo mese di giugno abbiamo raggiunto quota 63,68%”.
Il sindaco di Acquapendente Alberto Bambini risponde con queste parole alle accuse mosse dal Coordinamento e Gruppo Consiliare FI-Pdl (Dolores Maria Rappoli, Giuseppe Casali, Giuseppe Buzzico) in una nota pubblicata sulla stampa locale.
“Siamo orgogliosi - continua il Sindaco - che il Tg3 Lazio, edizione regionale delle 14.00, dello scorso 28 giugno abbia dato ampio spazio ai risultati positivi raggiunti ad Acquapendente con la raccolta differenziata, lodando le modalità del servizio ed i cittadini stessi per l’impegno nel rispettare il regolamento, e proponendo la nostra città ad esempio per l’intera provincia. Il servizio trasmesso, inoltre, non era stato assolutamente programmato con la redazione del Tg3, come insinuato dal Gruppo Consiliare FI-Pdl che in questo modo mette in dubbio la professionalità dei giornalisti della testata regionale”.
Inoltre, il gruppo di minoranza non ha mai sollevato nelle sedi opportune (Consiglio Comunale e Commissione Ambiente), ci sono i verbali che lo confermano, obiezioni al regolamento sulla raccolta differenziata porta a porta; questo è dimostrato dall’approvazione all’unanimità del documento durante il Consiglio Comunale del 9 aprile scorso.
I dubbi circa il conferimento di sfalci d’erba o potature non sussistono, infatti su tutti gli opuscoli informativi distribuiti agli aquesiani e sul regolamento è segnalato in modo chiaro che vanno conferiti con i rifiuti organici. Sono molti, poi, i cittadini che per questo tipo di rifiuto si sono avvalsi delle compostiere distribuite gratuitamente dal Comune in collaborazione con la Provincia di Viterbo.
Per quanto riguarda il pagamento per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, sembra logico e giusto che oltre un certo peso si debba pagare una minima tariffa, altrimenti l’esigenza di un singolo ricadrebbe sui costi sostenuti da tutti.
Infine, non è più tollerabile che il Gruppo Consiliare FI-Pdl continui a chiedere il ripristino dei cassonetti indifferenziati e a fomentare il boicottaggio del sistema, visto che poi i numeri e le condizioni di pulizia del paese dimostrano il contrario.
La mobilitazione di questi giorni, a livello nazionale, di tutte le forze politiche sul problema dei rifiuti indica come unica soluzione la raccolta differenziata e il porta a porta come il modello migliore.