- L’arresto cardio circolatorio, detto anche morte improvvisa, è un dramma sociale dalle proporzioni notevoli. Solo in Italia questa patologia ha una incidenza di circa 60mila casi l'anno. Nella maggior parte delle volte intervenire tempestivamente con un primo soccorso appropriato può contribuire a salvare la vita. Il trasferimento in ospedale, spesso, può richiedere troppo tempo e rivelarsi tardivo rispetto alle necessità di assistenza immediata di cui il paziente ha bisogno.
Per questa ragione l’Unità operativa del Pronto soccorso di Belcolle, diretta da Antonio Cuzzoli, già da tempo è molto attiva sul territorio nell’organizzazione di una qualificata attività di formazione rivolta ad operatori sanitari, ma anche e soprattutto a semplici cittadini.
In questo progetto, sostenuto e voluto dalla direzione generale della Ausl di Viterbo, un ruolo centrale viene esercitato da Luciano Sistimini, coordinatore degli infermieri del Pronto soccorso viterbese e istruttore BLDS (Supporto delle funzioni vitali e defibrillazione).
“Di recente spiega Sistimini abbiamo tenuto degli incontri formativi con il personale medico e infermieristico di Villa Buon respiro, ma anche con diversi iscritti del gruppo sportivo del BarcoMurialdina. Per la precisione, in questo secondo caso abbiamo seguito circa trenta allievi, tra dirigenti e istruttori della società sportiva, ai quali è stato rilasciato un attestato di esecutore che li abilita all’utilizzo del defibrillatore. Nel corso delle nostre lezioni spieghiamo come utilizzare le apparecchiature di emergenza e come prestare una prima assistenza a chi viene colpito da morte improvvisa. Sono indicazioni di base studiate per rispondere con sicurezza a questo tipo di urgenze”.
Dalla settimana scorsa, poi, il progetto educativo del Pronto soccorso viterbese è diventato ancora più completo ed efficace grazie alla donazione di un defibrillatore didattico il “Cardiac Scienze” da parte della ditta Gedap. Si tratta, in pratica, di apparecchio che riproduce fedelmente l’aspetto esteriore del defibrillatore e ne ricostruisce tutte le funzioni quali messaggi, toni acustici, guida vocale e scarica simulata. Uno strumento utilissimo.
“Desidero ringraziare la Gedap conclude Sistimini per il generoso contributo al miglioramento della nostra organizzazione formativa. Questo gesto di alta solidarietà morale e civile ci incoraggia ad aumentare la nostra attività, non solamente all'interno del Dipartimento di emergenza dall’Azienda, ma anche a tutte quelle figure sanitarie e laiche che si possono trovare a fronteggiare una situazione drammatica come l'arresto cardio circolatorio”.